Felicia Kingsley torna con un nuovo romanzo, Scandalo a Hollywood (Newton Compton Editori, pp. 480, euro 9,90), e nel raccontare questa storia parte da un fatto di cronaca realmente accaduto: una class action che, negli Stati Uniti, ha portato a vietare l’uso di un dispositivo dannoso per la salute. «Il romanzo rientra nella commedia romantica: i protagonisti, entrambi giornalisti, sono - spiega l’autrice - rivali sul lavoro. Si sono conosciuti ai tempi dell’università e tra loro è rimasta un’antica ruggine. Lei, Sofia, si occupa di inchieste mentre lui, Hayden, scrive di gossip. La testata per cui lavora lei è in crisi, dalla direzione le chiedono di spostarsi su altri argomenti, e il pettegolezzo ha sempre un seguito. Così si ritrova a competere, suo malgrado, proprio con Hayden, che invece con il gossip ha costruito una carriera folgorante. Involontariamente mettono le mani sulla stessa notizia: lei rileva alcuni aspetti e lui altri, rendendosi conto che per arrivare a uno scoop devono mettere insieme le informazioni, perché altrimenti sarebbe incompleto. Così da un pettegolezzo emerge un’importante inchiesta.
Quale differenza tra la protagonista di questo romanzo e le precedenti?
«Sofia non ha il senso della vergogna, non rientra nel suo vocabolario. È devota al suo lavoro e lo mette davanti a tutto, anche al suo benessere personale: per lei il giornalismo è una missione».
E il protagonista maschile?
«Hayden è l’opposto: molto calcolatore, soppesa tutte le situazioni per capire come trarne vantaggio. Hanno entrambi pregi e difetti. Nel loro rapporto, inizialmente spigoloso, i difetti dei due saranno vicendevolmente mitigati dai pregi, così si miglioreranno».
Si diverte a scrivere?
«Sì e spero i lettori lo si percepiscano. Arrivano idee nuove; lavoro alla prossima storia».
Sembra instancabile...
«Ci sono diversi tipi di stanchezza, la stanchezza fisica ovviamente, la stanchezza mentale per fortuna no. Spero continui così. Dopo questa idea ne ho un’altra, e un’altra ancora; ci sono diversi progetti in attesa».
Hanno mai pensato di fare delle serie o dei film dai suoi romanzi?
«Sì, di Non è un paese per single, romanzo del 2022, hanno appena finito di girare un film che all’inizio del 2026 sarà disponibile su Prime Video. E poi ci sono altri progetti, uno è in fase di partenza, Due cuori in affitto, gli altri attendono il loro turno».
C’è un personaggio al quale è particolarmente legata?
«Tutti, in qualche modo, mi rappresentano. Però da qualche anno a questa parte c’è Blake Avery che è diventato una specie di ciondolo portafortuna e, ogni tanto, lo faccio risbucare fuori, tipo poltergeist, anche se non è il mio preferito».
Felicia Kingsley sarà a Bari mercoledì 10 settembre alle 16 per presentare il suo nuovo romanzo, incontrare i lettori e firmare le copie del suo libro. Appuntamento presso la Libreria Feltrinelli di Bari, in via Melo 119. Per informazioni: www.lafeltrinelli.it.
