Un vero esempio per tutti: talento, ma tanto studio e dedizione. Parliamo della 37enne cantautrice di Savona Annalisa, all’anagrafe Annalisa Scarrone, che in questo periodo con il singolo elettro-pop Bellissima (pubblicato il 2 settembre scorso) e corredato da un efficace video diretto da Giulio Rosati, è balzata immediatamente in vetta alle classifiche radiofoniche, un successo che arrivava dopo il tormentone estivo di Tropicana realizzato con i salentini Boomdabash.
Dopo la pubblicazione del nuovo singolo Bellissima, presentato qualche giorno dopo la pubblicazione in un evento speciale al Teatro Romano di Verona, Annalisa ha iniziato un tour che sabato 22 ottobre, alle 21, toccherà anche il Demodé Club di Modugno (info: 339.736.00.06).
La cantautrice ligure ha cominciato ad avere interessi per la musica a soli 8 anni, quando inizia a studiare la chitarra classica - ma prende anche lezioni di pianoforte, flauto traverso e, ovviamente, canto con la cantante Danila Satragno, nota nell’ambiente del jazz (ha collaborato con il pianista e compositore Dado Moroni) - e interessi per la musica d’autore (De André, Lauzi, Mango e altri). Per Annalisa, quindi, il successo non è solo legato al talento, che comunque è una componente importante, ma è anche il frutto di sacrifici, fatica, studio e dedizione a quello che da piccola le sembrava un sogno. Grazie a queste qualità, Annalisa non solo è riuscita ad imporsi nel panorama musicale italiano, ma ha anche proseguito gli studi laureandosi in Fisica all’Università degli Studi di Torino. Diciamolo pure: mantenere il profilo alto sia nella musica che nella vita professionale, non è da tutti, per questo Annalisa è da considerare un esempio.
Tornando alla sua attività primaria, la musica, Annalisa raggiunge la popolarità in qualità di cantante nel 2011, con la partecipazione alla decima edizione del talent show «Amici di Maria De Filippi», dove si classifica seconda e ottiene il Premio della critica. Da lì in poi per Annalisa inizia la grande ascesa al successo conclamato: sette album in studio, da Nali (diminutivo con il quale la chiamano familiari e amici) del 2011 a Nuda del 2020, e partecipa più volte con successo al Festival di Sanremo. La poliedricità di Annalisa non si ferma solo alla musica. Mettendo in campo le sue competenze universitarie, si cimenta come conduttrice in Tutta colpa di Einstein, il programma di Mediaset Infinity, tre tappe al CERN di Ginevra, il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle, e partecipa come attrice al film Babbo Natale non viene da Nord di Maurizio Casagrande. Un altro passaggio importante per Annalisa, arriva nel 2015 con la pubblicazione di Splende, il suo quarto album che segna la svolta cantautorale.
Per l’atteso live al Demodé, la cantautrice eseguirà i suoi brani più noti come Alice e il blu, Se avessi un cuore, Bye bye, Amsterdam, Tsunami, Bonsai e gli immancabili due ultimi successi: Tropicana e Bellissima. Siamo certi che il futuro di Annalisa riserverà tante sorprese, del resto se i suoi punti di ispirazione, oltre alla Scuola cantautorale genovese, sono artisti come Björk, Portishead, Nick Cave, PJ Harvey, Joni Mitchell, i Sigur Rós, i Radiohead, Dua Lipa, l’occasione non mancherà.