BARI - La Puglia è quasi pronta alla fase 1 per la somministrazione del vaccino anti Covid al personale sanitario. Secondo quanto dichiarato dall'assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco «arriveranno domani altre 30.420 dosi di vaccino anti Covid. Poi - spiega - seguiranno una serie di consegne a cadenza settimanale che consentiranno il progressivo completamento della vaccinazione di operatori sanitari e ospiti delle Rsa».
La fase uno della campagna di vaccinazione partirà il 31 dicembre, in anticipo rispetto alle previsioni. «Ad un anno dalla scoperta del virus - dice Lopalco - abbiamo un vaccino da utilizzare su larga scala. Un traguardo per la scienza, una sfida per la nostra sanità pubblica che non si è fermata nemmeno in questi giorni di festa per far partire con la massima tempestività la complessa macchina organizzativa delle vaccinazioni». Non è ancora stato confermato l’orario di consegna delle scatole di vaccino. «Appena le dosi arriveranno - prosegue Lopalco - daremo il via in tutte le Asl pugliesi alle somministrazioni che stiamo programmando da giovedì 31 dicembre, quindi qualche giorno prima del previsto». Da ogni fiala si possono produrre 6 dosi di vaccino, secondo quanto stabilito dall’Aifa.
Ad oggi, alle ore 17, in Puglia sono 59.361 le adesioni alla vaccinazione anti Covid arrivate da parte degli operatori socio-sanitari, alle quali vanno aggiunte 22mila dosi riservate agli ospiti delle Rsa pugliesi: lo comunica l’assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco. «La Regione Puglia - spiega ha individuato le figure professionali dell’ambito sociosanitario tra quelle che operano nel campo sanitario per enti o istituti pubblici: Inps, Inail, forze armate, forze dell’ordine, sanità marittima, agenzie ed enti di ricerca con contratto sanità».
L’adesione prioritaria è prevista per tutto il personale sanitario e socio sanitario, compresi medici odontoiatri, odontotecnici, assistenti di studio odontoiatrico, farmacisti e biologi, studi professionali e associazioni di volontariato impegnate nell’assistenza sanitaria e socio sanitaria. Possono aderire, inoltre, gli operatori sanitari in pensione o inoccupati