Febbraio sta riportando il Foggia ai livelli di rendimento tenuti dal 10 novembre scorso (esordio di Luciano Zauri in panchina) fino alla sosta natalizia. Archiviato con più ombre che luci il mese di gennaio (tre sconfitte in cinque partite), i «Satanelli» sono rientrati in carreggiata e hanno ripreso a marciare verso il traguardo della permanenza, che resta la priorità in questa travagliata stagione per i colori rossoneri. Meglio non pensare, per il momento, alla rimonta playoff, visto che nelle ultime settimane, quando la squadra ha avuto la possibilità di fare il salto di qualità, sono arrivate sconfitte che hanno subito riportato tutto l’ambiente sulla terra, come hanno evidenziato nei giorni scorsi lo stesso Zauri e il centrocampista Tascone oltre al secondo di Zauri, Stefano Lucchini.
Sei punti nelle ultime due partite hanno rilanciato la formazione rossonera. Due vittorie diverse, per valore e significato. Sorprendente per certi versi l’1-0 casalingo contro l’Avellino, un successo conquistato con grande tenacia contro una squadra che si era presentata allo «Zaccheria» col biglietto da visita di 12 risultati utili di fila in campionato. Scontato, invece, quello ottenuto venerdì scorso sul neutro di Francavilla Fontana contro i «baby» del Taranto. Tre gol nel primo tempo, firmati da Emmausso, Salines e e Silvestro, e una ripresa, di fatto, di controllo e gestione del match, senza infierire su un gruppo di ragazzi che, a causa della irreversibile crisi finanziaria e tecnica del club ionico, si è ritrovato catapultato dalle sfide dei tornei giovanili al campionato di Serie C.
«Ci siamo allenati come tutte le settimane, per cercare di vincere la partita - ha commentato il vice allenatore del Foggia Lucchini, in panchina a Francavilla Fontana al posto dello squalificato Zauri -. Abbiamo trovato un avversario deciso a metterci in difficoltà. Il primo tempo si è chiuso sullo 0-3, così abbiamo avuto la possibilità nel secondo tempo di far rifiatare qualche giocatore che aveva speso molto nell’ultimo periodo in termini di energie. Sapevamo che sarebbe stata, comunque, una partita difficile, contro ragazzi desiderosi di mettersi mostra e in un contesto ambientale particolare, a porte chiuse. I nostri giocatori sono stati bravi a interpretare al meglio la gara, hanno portato a casa tre punti importanti».
Il bilancio dei primi tre mesi di Zauri alla guida dei «Satanelli» ha un saldo positivo: 25 punti in 14 partite (media di quasi 1,8 punti a gara); sette successi, quattro pareggi e tre sconfitte. Sedici le reti realizzate, nove quelle subite. Un cammino da zona playoff, che ha permesso alla formazione rossonera di risollevarsi dalla palude delle ultime posizioni di classifica e porre una buona distanza fra sé e i playout. Un cambio di marcia da consolidare nelle prossime partite, a cominciare dalla sfida casalinga in programma fra meno di sette giorni, domenica allo «Zaccheria» (ore 15), contro il Potenza. Un match insidioso che precederà un trittico, a marzo, di partite dall’alto coefficiente di difficoltà: soprattutto le due trasferte di Catania e Cerignola, che saranno intervallate dal confronto casalingo con il Sorrento.