«La Lega ha avuto un risultato straordinario nelle regionali pugliesi e deve puntare a tornare a doppia cifra alle politiche»: la linea del Carroccio in Puglia la traccia il vicesegretario federale Claudio Durigon, intervenendo ieri a Bari alla festa degli auguri del partito, in un AncheCinema affollato di ben quattrocento sostenitori. In prima fila il segretario pugliese Roberto Marti, il deputato Rossano Sasso con il collega salentino Toti Di Mattina, Nuccio Altieri (cda Leonardo), Giuseppe Inchingolo (manager Fs) e i consiglieri regionali neo eletti Fabio Romito, Paolo Scalera, Gianfranco De Blasi e Napoleone Cera (poco distante dal padre Angelo, ex parlamentare centrista). In sala anche i dirigenti Anna Rita Tateo e Massimo Cassano, oltre al sindaco di Nardò Pippi Mellone.
La vicinanza di Durigon al partito pugliese è stata costante in campagna elettorale e - nonostante il recente lutto che lo ha colpito con la morte della madre - non ha voluto mancare all’appuntamento con la base per l’evento che aveva come claim «107mila volte grazie»: «Siamo qui a testimoniare la gratitudine del partito nazionale verso tutti i candidati e verso Roberto Marti, coordinatore pugliese», aggiunge il politico di Latina. Sulla Manovra Durigon chiarisce l’impegno della Lega nella maggioranza di centrodestra: «Gli emendamenti sono arrivati: la Finanziaria darà impulso all’economia, ci sono risorse per le infrastrutture, molti fondi per il Piano casa. Il Sud è al centro della nostra attenzione. Le risorse per il Ponte arriveranno più in là, ma questa iniziativa è il simbolo della nostra idea di sviluppo del Mezzogiorno». Sulle pensioni il dibattito è incandescente. «Intanto - ribatte il sottosegretario - abbiamo stoppato chi voleva aumentare le finestre. Stiamo facendo una riforma della previdenza complementare. Tutto quello che voleva la Ragioneria l’abbiamo bloccato, mentre abbiamo perfezionato la riforma del Tfr, elemento fondamentale per il futuro pensionistico». Un passaggio sul riscatto della laurea a fini previdenziali: «La Lega fermerà ogni attività che possa ingenerare aumento di spesa o di introito mancante per il lavoratore: difendiamo il lavoro e il nostro impegno è per sostenere l’occupazione», conclude Durigon.
«Il successo della Lega? È l’exploit della sua classe dirigente - argomenta Roberto Marti -. Abbiamo ottenuto un risultato eccezionale. è la mia vittoria più bella, pur con il centrodestra sconfitto da Decaro, in 29 anni di politica. Anche con i lavori per la Finanziaria in corso, non potevamo mancare a Bari: vogliamo ringraziare militanti e dirigenti di partito. Parte oggi un rinnovato impegno in vista delle prossime politiche: saremo ancora più presenti e aggressivi nel difendere le ragioni del buon governo e della modernizzazione portata avanti dal nostro vicepremier Matteo Salvini. Saremo la sorpresa delle prossime elezioni». Molto applaudito l’intervento del consigliere regionale Fabio Romito, forte di un plebiscito raccolto nel Barese (17mila preferenze): «Abbiamo ottenuto questo successo con coraggio e determinazione, ma ora dobbiamo proseguire, curando meglio la comunicazione delle nostre iniziative, evitando dichiarazioni equivocabili come quelle del governatore Fontana sotto elezioni e raccontando con chiarezza l’impegno del vicepremier Salvini: grazie a lui Bari non ha perso i fondi sul Piqua di San Pio, dopo una serie di errori dell’amministrazione comunale». Poi una bordata alla sinistra: «In campagna elettorale abbiamo trovato contro di noi “raccontatori di pianterelli”, circondati da videomaker, supportati da una portentosa macchina clientelare, capace di occupare militarmente ogni spazio di sottogoverno. Noi non molliamo e rivendichiamo la nostra vocazione di partito nazionale a difesa della sicurezza dei cittadini e del territorio», chiosa Romito.
