Big match sotto le stelle per Pisa e Bari che stasera daranno vita all’anticipo della diciassettesima giornata del campionato di B. Di fronte, la vicecapolista di Inzaghi ed il Bari quarto della classe distante dieci lunghezze dai padroni di casa. Sono sempre dieci i punti che il Bari ha ottenuto quest’anno lontano dal San Nicola sui ventiquattro complessivi. Squadra di Longo che insegue la terza vittoria in trasferta (dopo quelle di Frosinone e Salerno), che corrisponderebbe tra l’altro alla sesta imposizione stagionale. Sono in tutto 33 le sfide giocate nella storia tra toscani e pugliesi, di cui sedici in terra pisana per cinque vittorie nerazzurre, tre biancorosse e otto pareggi. Contro il Bari, in B il Pisa non vince tuttavia da nove partite (6 pareggi e 3 sconfitte). L’ultimo successo dei toscani contro i pugliesi nel torneo risale al 2007 (2-1). Una vittoria dei padroni di casa all’Arena Garibaldi manca addirittura dal lontano 30 maggio del 1993. In pratica, Bari come tabù da sfatare per la formazione nerazzurra. Da allora, sul campo nemico i galletti sono riusciti ad ottenere ben quattro pareggi e due vittorie, l’ultima il 23 aprile 2023 col risultato di 2-1 grazie ad un rigore al 90’ trasformato da Antenucci. Per la trasferta odierna, la società nerazzurra informa che - sino a ieri sera - si contavano circa 600 biglietti venduti (sui 900 disponibili) relativi al settore ospiti per i tifosi biancorossi.
LO STORICO PRECEDENTE DEL 1982 Correva il 28 febbraio dell’anno 1982. Ventitreesima giornata del campionato di serie B. Il Bari dei baresi con Enrico Catuzzi in panchina era sostenuto da tantissimi sostenitori biancorossi giunti a Pisa dalla Puglia in uno scontro diretto per la promozione in serie A. Al minuto 85, l’arbitro Agnolin annullò un gol regolare a Maurizio Iorio (rete nemmeno contestata dai giocatori pisani) per un fuorigioco inesistente su cross di Acerbis. Si vociferò che questa decisione arbitrale, in verità non isolata nel corso di quella stagione, fu data per contrastare l’elezione e la scalata in Lega della famiglia Matarrese all’epoca alla presidenza dell’As Bari nella persona di Antonio. Tutti i media, col supporto delle immagini televisive, affermarono in maniera unanime la regolarità della rete biancorossa. In quel campionato, la squadra subì tantissimi torti arbitrali (due reti regolari annullate a Varese, un gol di Iorio contro la Sambenedettese, più altri episodi dubbi contro Cremonese, Pescara e Pistoiese). A fine campionato il Bari arrivò quarto col il secondo miglior attacco di categoria (47 reti siglate).
LA PROBABILE FORMAZIONE L’assenza dello squalificato Mantovani in difesa, dovrebbe aprire uno spiraglio di reinserimento del recuperato Vicari al centro con Obaretin e Pucino confermati terzini rispettivamente a sinistra e a destra come nell’ultima sfida contro il Cesena. Per maggiore protezione, Longo potrebbe optare per un folto centrocampo a cinque. Dorval e Oliveri esterni, uno a sinistra ed uno a destra. In mezzo, intoccabili le posizioni di Maita e di Benali. Al loro fianco potrebbe rivedersi dal primo minuto Nunzio Lella. In alternativa, da non escludere un ballottaggio del santermano con il «prof» Maiello sino a pochi minuti prima dal via.
Da valutare le gerarchie nel fronte avanzato. Per quanto sia intrigante la presenza di Sibilli (a Pisa tredici gol in 81 gare disputate dal 2020 al 2023), mister Longo sembra intenzionato a preferirgli Falletti salvo contare sull’ex pisano spinto ovviamente da una buona dose di motivazioni. Con Lasagna non al top della condizione, il partner dell’uruguaiano - ancora a caccia del primo gol con la maglia del Bari - potrebbe essere Novakovich. Attaccante statunitense che merita la fiducia del tecnico al netto dei tre gol e dei due assist decisivi messi a referto nelle prime sedici giornate di campionato (per un totale di 808’ giocati). In retrovia scalpita anche Andrea Favilli, sul cui stato di forma nei giorni scorsi sono giunte rassicurazioni direttamente dal tecnico.