L’ennesima trasferta complicata, in un campionato che sta diventando un calvario per il Foggia. Rossoneri di scena questa sera a Cava de’ Tirreni (calcio d’inizio alle 20. 30). È il momento di una reazione, serve uno scatto d’orgoglio per ricominciare a fare punti, interrompere la serie di due sconfitte consecutive, provare a mettere i piedi fuori dalla zona playout, ritrovare un po’ di serenità e fiducia nell’attesa che si riempiano le caselle rimaste scoperte.
Un Foggia senza direttore sportivo e allenatore quello che stasera dovrà provare ad invertire la rotta. Missione dal coefficiente di difficoltà piuttosto alto: morale a terra nello spogliatoio rossonero; squadra in confusione tecnico-tattica, spenta e senza idee quella che giovedì scorso ha affrontato in casa il Cerignola perdendo 0-1, arrendendosi ad un calcio di rigore trasformato dall’Audace; come se non bastasse, oggi il calendario chiama i «Satanelli» ad un match, in un ambiente caldo e che ha ritrovato entusiasmo, senza tifosi al seguito, considerato che gli ultras rossoneri hanno deciso per il momento, dopo il dramma del grave incidente stradale che ha colpito la tifoseria il 13 ottobre scorso, a Potenza, di non partecipare alle trasferte e di seguire in silenzio le gare casalinghe. Umore opposto a Cava. Dall’arrivo di Maiuri in panchina, la formazione campana si è rilanciata guadagnando posizioni in classifica, grazie alla miniserie positiva avviata nelle ultime due giornate con il pareggio casalingo per 0-0 contro il Potenza e poi la vittoria per 3-1 ottenuta sul terreno del Messina. Maiuri ieri ha suonato la carica: «Partita molto importante per noi, da vincere - ha detto il tecnico della Cavese -. Dobbiamo mettere anima e cuore, grinta e fame, cercare di arrivare sempre primi sul pallone».
La gara di stasera servirà a capire quanto è ancora profondo il tunnel in cui si è infilato il Foggia o se si comincia a intravedere la luce, una via d’uscita. Una squadra che, dopo il ko nel derby col Cerignola, è stata affidata al tecnico della Primavera 3 Lorenzo Catalano e che stasera non potrà contare sul difensore Silvestro, squalificato per due giornate in seguito all’espulsione nella sfida col Cerignola.
Due allenatori saltati nei primi due mesi di campionato e un ds dimissionario. Tabula rasa nell’area tecnica. Via Brambilla, poi anche Capuano ha gettato la spugna. Infine, dopo il ko di giovedì scorso, Roma ha rimesso l’incarico di direttore sportivo nelle mani del club, che ora è alla ricerca di in un nuovo diesse. Nel frattempo, il club ha scelto il silenzio stampa: «Fermo restando il rispetto del diritto di cronaca, alla luce del momento in cui si trova la squadra riteniamo opportuno dedicare la massima concentrazione al prosieguo della stagione - ha spiegato la società in una nota -. La data di fine del silenzio stampa sarà comunicata successivamente». L’ultimo a parlare era stato Vincenzo Millico nel post-derby: «Abbiamo perso punti nelle ultime gare per episodi e reti subite nei minuti finali - l’analisi del numero 10 rossonero -. Abbiamo sempre seguito tutte le indicazioni dateci dagli allenatori, anche sminuendo le nostre caratteristiche tecniche e giocando partite sporche, se ci veniva chiesto di farlo. Stiamo vivendo un periodo negativo dal punto di vista dei risultati, ci assumiamo le nostre responsabilità e sappiamo che ora bisogna fare punti».
A partire da stasera a Cava, per non peggiorare una classifica che già preoccupa molto.
LE PROBABILI FORMAZIONI
CAVESE (3-5-2): Boffelli, Saio, Peretti, Loreto; Maffei, Konate, Pezzella, Vitale, Rizzo; Fella, Diop. All. Maiuri.
FOGGIA (4-3-2-1): De Lucia; Salines, Carillo, Camigliano, Felicioli; Tascone, Danzi, Mazzocco; Emmausso, Millico; Murano. All. Catalano.
ARBITRO: Silvestri di Roma.