LECCE - L’uomo da copertina deve, per una notte, cedere lo scettro a qualcun altro. Il riferimento è a Nikola Krstovic che, abituato a prendersi i titoli dei giornali per le sue prestazioni da top player e per i suoi gol nel Lecce, con la Nazionale del Montenegro non è riuscito ad essere così incisivo e, a far notizia, è la vittoria della Serbia per 3-1 nel match di qualificazioni a Euro 2024. La copertina, dunque, se la prende Aleksandar Mitrovic, autore di una doppietta e dell’assist per Tadic, MVP di una sfida che sino al minuto 73 era ferma sull’1-1 con la rete di Jovetic in risposta al vantaggio serbo.
Per la cronaca, il Montenegro (con una gara in meno) rimane a quota 8 punti nella classifica del gruppo B, distante 5 punti proprio dalla Serbia. La sconfitta rischia di risultare fatale ai montenegrini che ora, per centrare la qualificazione, dovranno vincere le ultime due sfide in programma e sperare che la Serbia non faccia altrettanto contro la Bulgaria, fanalino di coda del girone.
Il quadro poco confortante, però, non deve trarre in inganno sulla prestazione di Krstovic, perché il commissario tecnico Radulovic lo considera una pedina sempre più centrale del suo scacchiere, avendolo schierato titolare e tenuto in campo per tutti i 90 minuti, evidentemente soddisfatto dei movimenti e del lavoro svolto per aiutare la squadra. I dati registrano un solo tiro in porta di Krstovic, ma anche 13 passaggi riusciti su 15 (87%), 21 tocchi del pallone, 1 passaggio chiave ma, soprattutto, una presenza capillare in campo, con leggera prevalenza sul versante destro, probabilmente per aprire gli spazi al compagno di reparto Jovetic.
L’impiego del centravanti giallorosso nella Nazionale del Montenegro, a 23 anni, può già contare 11 presenze e 2 gol e, nel giro di poco tempo, potrebbe crescere ulteriormente, soprattutto se le sue prestazioni dovessero confermare la bontà di questo strepitoso inizio di stagione con il club. Segnali positivi arrivano proprio da Lecce dove Krstovic, oltre ai 4 gol segnati in 7 partite, ha dimostrato di essere indispensabile per le trame di gioco di mister Roberto D’Aversa, anche quando non segna. La protezione del pallone con il corpo, che permette alla squadra di salire, è una delle sue migliori qualità, oltre ad essere il punto di riferimento offensivo che garantisce la copertura di un intero reparto. La dimostrazione di quanto di buono sta facendo, al di là degli aridi dati statistici, giunge dal pubblico di casa che lo sostiene con grande entusiasmo anche quando non entra nel tabellino dei marcatori.
Abnegazione e costanza sono i punti di forza di Krstovic, che fa del gol il suo rimedio per ogni cosa, una cura a cui ha già sottoposto i tifosi salentini i quali, dopo aver trovato il loro «dottore» (così è stato ribattezzato per la sua precisione chirurgica sotto porta) non vogliono più lasciarlo andar via. In merito all’impiego nelle rispettive Nazionali, oltre a Krstovic, sono diversi i giocatori del Lecce che hanno risposto alle convocazioni: Hamza Rafia con la Tunisia, Ylber Ramadani con l’Albania, Ahmed Touba con l’Algeria, Medon Berisha con l’Albania U21, Rares Burnete con la Romania U21, Patrick Dorgu con la Danimarca U21, Zinedin Smajlovic con la Svezia U21, Giacomo Faticanti con l’Italia U20 e Alexandru Borbei con la Romania U20.
Tutti i calciatori saranno presto a disposizione di mister D’Aversa e del suo staff per preparare la sfida di lunedì 23 ottobre (ore 18:30), quando i giallorossi dovranno far visita all’Udinese di Sottil. Il Lecce arriva al match con 12 punti in classifica ottenuti in 8 giornate, frutto di 3 successi, altrettanti pareggi e 2 sconfitte, mentre l’Udinese è sorprendentemente in ritardo classifica, occupando la diciassettesima posizione con soli 5 punti, raggranellati con 5 pareggi, 3 sconfitte e nessun successo. I friulani cercano, così, la prima vittoria in campionato e non hanno nulla da perdere, mentre i salentini arrivano con maggiore serenità ma, allo stesso modo, hanno in animo di sfruttare il buon momento per conquistare più punti possibili in questa fase della stagione. Sarà Paride Tremolada della sezione di Monza ad arbitrare il match. Il direttore di gara, 35 anni, è all’esordio assoluto in Serie A e non ha mai arbitrato il Lecce.