LECCE - Rammarico per il risultato ma grande fiducia per la prestazione. Il Lecce è uscito sconfitto a testa alta sul campo della Juventus, disputando una buona prova al cospetto di un avversario molto quotato. Nonostante diversi cambi di formazione rispetto all’undici iniziale delle ultime uscite, i giallorossi hanno saputo far valere i loro principi di gioco, trovando il modo per mettere in difficoltà a più riprese la squadra allenata da Massimiliano Allegri.
Il Lecce ha dimostrato buona tenuta difensiva e, al tempo stesso, il giusto piglio sul fronte d’attacco. Sotto questo aspetto, pertanto, ha dato seguito alle buone prove inanellate nelle ultime settimane, che hanno scacciato il periodo di crisi di gioco e risultati. I numeri della gara dimostrano la bontà del gioco espresso sul campo. I salentini hanno chiuso la partita mettendo a referto 14 conclusioni, solo 2 in meno rispetto a quelle dei bianconeri, e hanno tirato 5 volte nello specchio della porta avversaria, confezionando alcune rilevanti palle gol. Il rammarico risiede proprio nel fatto che, come sottolineato anche da Marco Baroni al termine del match, con maggiore cinismo negli ultimi metri forse sarebbe potuto arrivare un risultato diverso. Il tecnico toscano però si tiene stretta la prestazione e i buoni segnali lanciati dalla sua squadra.
Sono arrivate buone risposte anche dai giocatori meno impiegati nell’ultimo periodo, sia in difesa che in mezzo al campo, mentre in avanti si è confermata la crescita di Remi Oudin, l’uomo in più del Lecce in questo finale di stagione. Sia nei tre di centrocampo, sia nel tridente di attacco, il francese ex Bordeaux ha dimostrato di avere le qualità per poter fare la differenza. Così come si è fatto apprezzare Samuel Umtiti, sempre più leader al centro della difesa della squadra giallorossa. In una fase delicata del campionato, il campione del mondo transalpino sta facendo valere tutto il suo peso in termini tecnici e di personalità.
Il calendario, però, non impone rilassamenti e la testa è già proiettata alla sfida salvezza di domenica sera contro il Verona, che potrebbe valere un bel pezzo di salvezza. Nella corsa alla permanenza nella massima serie, l’ultimo turno di campionato ha lasciato sostanzialmente invariate le distanze nella parte bassa della classifica. Lo Spezia, infatti, è caduto sul campo dell’Atalanta con il risultato di 3-2, mentre il Verona, prossimo avversario del Lecce, è crollato con un rotondo 0-6 fra le mura amiche contro l’Inter. I quattro punti di vantaggio contro la squadra scaligera rappresentano un discreto margine cuscinetto per il Lecce, che però non può permettersi calcoli di sorta a sole cinque giornate dalla fine del campionato. In vista dell’incontro di domenica sera, in un «Via del Mare» che si preannuncia infuocato, Baroni potrà sorridere per il rientro di alcune pedine chiave nello schieramento della fascia giallorossa. In difesa, Antonino Gallo ha smaltito il problema che lo ha costretto a saltare la trasferta di Torino, mentre Valentin Gendrey, uscito acciaccato nell’ultimo match casalingo contro l’Udinese, ha recuperato le energie essendo stato preservato nella sfida con la Juventus. In avanti, invece, il rientro più importante è quello di Gabriel Strefezza, che contro i bianconeri ha scontato il turno di squalifica ed è pronto a tornare in campo dal primo minuto contro il Verona. Il suo rientro nel tridente d’attacco potrebbe portare Oudin a tornare nel terzetto di centrocampo, posizione nella quale si è fatto apprezzare nelle recenti uscite.
NOTIZIARIO - La squadra, rientrata in nottata da Torino dopo la partita con la Juventus, si è ritrovata ieri mattina sul campo di Acaya per una seduta di allenamento. Non ha preso parte alla seduta Askildsen, a causa di uno stato influenzale. Gallo si è allenato regolarmente con il gruppo mentre Pongracic ha svolto un lavoro personalizzato di ricondizionamento. Questa mattina è in programma un allenamento al Via del Mare. A seguito delle numerosissime richieste pervenute, in occasione della gara di campionato contro l’Hellas Verona in programma domenica alle ore 20.45, sono stati messi in vendita ulteriori 2.500 posti a ridotta visibilità nei settori Tribuna Centrale (Superiore e Inferiore), Tribuna Est Inferiore e Curva Sud.