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Fiorentina-Lecce, Baroni: «Andiamo a Firenze per fare punti»

 
Redazione online

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Mister Baroni sprona il Lecce e avverte: «A Torino non si può sbagliare»

Parla il tecnico dei salentini a una manciata di ore dal match dopo tre sconfitte consecutive

Sabato 18 Marzo 2023, 13:35

27 Marzo 2023, 19:17

Sarà una domenica diversa per Marco Baroni, tecnico del Lecce. Lui fiorentino doc, nato calcisticamente con la maglia viola, la trafila nel settore giovanile e l’esordio in serie A nella stagione 81-82, cerca punti pesanti in chiave salvezza al Franchi contro la squadra della sua città. E per i novanta minuti cercherà di lasciare da parte le emozioni per uscire da questo periodo delicato (tre sconfitte e un pari) e, dopo la sosta del campionato, ripartire con più fiducia per il rush finale della stagione.

«La Fiorentina è la società che mi ha fatto crescere da ragazzo, quella che mi ha dato l’opportunità di iniziare questo sogno - dichiara Baroni nella consueta conferenza della vigilia -. Non antepongo mai gli interessi personali, ora è necessario ritrovare i punti attraverso le prestazioni, senza fare un passo indietro. La squadra corre, sta bene fisicamente: dal punto di vista delle prestazioni ci siamo, ora dobbiamo fare la partita che è nelle nostre corde».

Un avversario ostico e difficile, fresco di qualificazione ai quarti di finale di Conference League: «La Fiorentina - prosegue - è una squadra forte, hanno avuto qualche difficoltà nel trovare il gol ma poi, per la qualità di cui dispone, è riuscita a imboccare il cammino che tutti si aspettavano. Sarà una gara dura, giocheremo in uno stadio complicato e sarà necessario centrare una prestazione importante, che poi è quello che vale in ogni gara di questo campionato». In chiave formazione il tecnico ammette di avere ancora dei dubbi: «Questa è una partita da sei attaccanti, dove ci sarà da lavorare e serviranno intensità fisica e mentale. Mi riservo ancora qualche valutazione, ma quello che è certo è che i ragazzi sono pronti. Non mi esalto mai e non mi deprimo mai: sono sereno, stiamo lavorando per migliorare e sono concentrato sul lavoro. Nella vita occorre sempre equilibrio».

Infine un passaggio sulla nutrita pattuglia (ben 19 elementi tra squadra maggiore e Primavera 1) che risponderà alla chiamata delle rispettive nazionali: «Siamo contenti per le convocazioni. Il merito è di tutti, non solo dei giocatori che andranno in nazionale ma di tutta la squadra», conclude il tecnico.

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