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Cori razzisti durante la partita Lecce-Lazio, la condanna dell'Aic e della Lega

 
Redazione online

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Cori razzisti durante Lecce-Lazio, la condanna dell'Aic e della Lega

L'esultanza del Lecce dopo la vittoria contro la Lazio

Solidarietà a Umtiti e Banda offesi dai tifosi avversari. Ma i versi non offuscano l'eccezionale vittoria per 2-1

Giovedì 05 Gennaio 2023, 13:06

13:08

LECCE - Diventano un caso nazionale i cori razzisti intonati ieri pomeriggio dai tifosi laziali, nel corso della partita Lecce-Lazio, contro i calciatori salentini Samuel Umtiti e Lameck Banda. I versi contro i due calciatori non hanno però offuscato l'eccezionale vittoria dei giallorossi, che hanno rimandato a casa la Lazio dopo una cocente sconfitta per 2-1.

 L’Associazione Italiana Calciatori «condanna con fermezza» i gravi episodi di intolleranza accaduti ieri nel corso della partita Lecce-Lazio, con i calciatori salentini Samuel Umtiti e Lameck Banda che sono stati oggetto di insulti razzisti da una parte della tifoseria laziale presente allo stadio.

«Esprimiamo vicinanza e incondizionata solidarietà ai due calciatori a nome di tutti noi - sono le parole del presidente Umberto Calcagno affidate ad una nota - con l’augurio che si faccia quanto prima chiarezza sull'accaduto e, accertate le responsabilità, si applichino le opportune sanzioni ai soggetti colpevoli di questi gravi comportamenti».

«Ci ispiriamo ai più rigorosi valori di uguaglianza e rispetto reciproco - sottolinea ancora Calcagno - e condanniamo da sempre ogni forma di discriminazione razziale. Questi sedicenti tifosi nulla hanno a che vedere con milioni di appassionati che seguono lealmente il nostro sport».

LOIZZO DELLA LEGA

Presa di posizione anche dalla deputata della Lega e componente la commissione cultura della Camera Simona Loizzo che parla di «vergognosi buh razzisti contro il calciatore Umiti del Lecce da parte di tifosi della Lazio. Mi chiedo se la Figc continuerà a fare finta di niente».

«Se il presidente Gravina ritiene che bastino sanzioni di 10 mila euro per risolvere la questione sbaglia - aggiunge Loizzo - perché c'è bisogno di un atteggiamento forte e serio contro queste assurde forme di dileggio. Bisogna avere il coraggio di sospendere le partite durante i cori razzisti e di discriminazione territoriale e fare come la Liga spagnola che, giustamente, oggi denuncia penalmente chi commette queste oscenità. Con i sistemi di videocamere si può oggi risalire meglio agli autori ed è inaccettabile derubricare questi comportamenti a semplici sfottò. Chiedo alla FIGC di cambiare passo e di iniziare a dare un esempio, così come chiedo alle società calcistiche di recidere ogni legame contro questi delinquenti».

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