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Bomber Palmieri: «Grande Lecce, meriti il salto in serie A»

 
Pierpaolo Verri

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Pierpaolo Verri

Bomber Palmieri: «Grande Lecce, meriti il salto in serie A»

L'ex bomber Palmieri al fianco delle attuali «stelle» del Lecce Coda e Palmieri

L'ex attaccante ora guida del Sassuolo giovanile: «Club strutturato e club solido sono i mezzi per il grande salto»

Venerdì 18 Marzo 2022, 12:09

LECCE - Gli anni passano, ma il legame con il Lecce resta indissolubile. Francesco Palmieri, attaccante dei giallorossi dal 1995 al 1998, è tornato a calcare l’erbetta del Via del Mare lo scorso lunedì, in occasione della sfida fra Lecce e Sassuolo valida per il campionato Primavera 1. Il centravanti originario di Bari è responsabile del settore giovanile della squadra neroverde e nel Sassuolo si è riunito con il suo gemello del gol in maglia giallorossa, Cosimo Francioso, oggi vice allenatore della primavera emiliana. «A Lecce ho trovato un’accoglienza eccezionale - racconta Palmieri - ho avuto la possibilità di salutare tanti amici ed è stata un’emozione fortissima scendere sul campo del Via del Mare, un posto a cui mi legano tanti bei ricordi. Il Lecce è stato un trampolino di lancio per la mia carriera e tuttora in città ricevo dimostrazioni di affetto e attestati di stima da parte dei tifosi. Mi ha fatto piacere incontrare il presidente Saverio Sticchi Damiani, con cui ho potuto scambiare qualche battuta».

Palmieri elogia la stagione disputata finora dal Lecce, momentaneamente al secondo posto nella classifica della serie B: «I giallorossi stanno disputando un grande campionato, la squadra ha un ottimo potenziale e spero davvero che possa riuscire a centrare la promozione in serie A. Tuttavia non bisogna abbassare la guardia perché il campionato è ancora lungo, mancano 8 partite e 24 punti a disposizione sono ancora tanti. Il Lecce però è lì e ha la possibilità di giocarsi i primi due posti con le altre contendenti». La folta concorrenza nella lotta promozione, d’altronde, è un’ulteriore variabile non di poco conto nella corsa al vertice: «Tutti i campionati sono difficili, specialmente quando si gioca per il vertice. Credo che le squadre che si trovano nei primi posti si daranno battaglia fino alla fine, ciascuna di esse può contare su valori importanti e in questo momento della stagione tutte le partite sono aperte a qualsiasi risultato. Per centrare l’obiettivo sarà fondamentale dare continuità ai risultati e giocare sempre con la massima attenzione, sperando anche di avere un pizzico di fortuna. Il Lecce ha tutto per poter primeggiare, è un club strutturato e la squadra ha una intelaiatura molto solida». I corsi e ricorsi storici fanno sì che in tanti rivedano nel duo composto da Coda e Strefezza, seppur con caratteristiche tecniche differenti, quella che fu la storica coppia gol Francioso e Palmieri. Questi ultimi centrarono la promozione in serie A nella stagione 96/97 e lo stesso stanno cercando di fare, sempre a suon di gol, Coda e Strefezza in questo campionato. «Sono due grandi giocatori - sottolinea Palmieri - Coda lo conosco personalmente fuori dal campo, oltre a essere un bravo calciatore è un ragazzo eccezionale dal punto di vista umano. È un centravanti forte e intelligente, ha un grande tiro, un’ottima tecnica ed è bravo a giocare per la squadra, per le sue doti credo che in carriera abbia raccolto meno di quanto avrebbe meritato».

Infine, Palmieri evidenzia l’importanza della spinta della tifoseria leccese: «La piazza darà un contributo importante in questo sprint finale, così come ha saputo fare sempre anche in passato. L’unione fra tutte le componenti, dai tifosi alla squadra, è fondamentale per centrare il successo».

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