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Antonio Calò
24 Agosto 2020
LECCE - Sta nascendo il Lecce del duo Corvino-Corini. Dopo la firma del contratto, il responsabile dell’area tecnica ed il trainer di Bagnolo Mella hanno cenato insieme ed hanno parlato della formazione che verrà. I precedenti colloqui tra i due, infatti, sono stati incentrati soprattutto sui dettagli dell’accordo che andava raggiunto per portare l’allenatore lombardo sulla panchina giallorossa. Di mercato avevano parlato solo marginalmente. La cena è stata il momento giusto per tratteggiare le strategie, partendo dai quattordici calciatori reduci dall’esperienza in serie A ancora sotto contratto, dai nove rientrati per fine prestito e dai due, Listkowski e Coda, ingaggiati di recente.
Per il ruolo di portiere c’è abbondanza, in quanto sono legati al club salentino Gabriel e Vigorito, mentre Bleve è tornato dall’esperienza con il Catanzaro. Considerata la caratura del brasiliano e dal sardo, non sarà facile che restino entrambi tra i cadetti. Tra l’altro, il primo piace al Genoa ed il secondo alla Cremonese. Se Bleve accetterà di fare il econdo, potrebbe andare via uno tra Gabriel e Vigorito ed essere inserito un terzo portiere giovane, magari quel Sava che è stato convocato costantemente in prima squadra nel periodo del post quarantena e che è considerato di prospettiva.
Per la difesa, a destra è disponibile Rispoli, al centro figurano in rosa Lucioni, Rossettini e Meccariello, a sinistra c’è Calderoni. Dovrebbero fare parte tutti dell’organico, tranne che non si decida di cedere Rossettini, che ha 35 anni. Arriveranno un calciatore per ciascun ruolo, fermo restando che, durante la preparazione, Corini dovrà valutare il colombiano Vera, che è un esterno mancino che Liverani considerava poco adatto per la fase di non possesso. Stante l’età media del reparto, Corvino cercherà di ringiovanirlo un po’. Sulla destra, inizialmente si è parlato di un ritorno di Venuti (dalla Fiorentina), uno dei protagonisti della promozione dalla B alla A, ma l’ipotesi sembra essersi un po’ arenata.
A centrocampo figurano diversi big. Il capitano Marco Mancosu, che tutto l’ambiente vorrebbe restasse in maglia giallorossa a dispetto di qualche lusinga dalla A. Può essere impiegato da trequartista e da mezzala. Il play Tachtsidis, il cui arrivo si è rivelato importantissimo per la promozione del 2018/2019, ma che è reduce da un torneo con più ombre che luci. Era in partenza, ma ora toccherà a Corini stabilire se tenerlo o meno. Il play o mezzala Petriccione, il più giovane del lotto, che è nel mirino di Udinese e Fiorentina. La mezzala Majer, qualità e quantità, frenato da alcuni acciacchi nel 2019/2020. Il trequartista o mezzala Shakhov che, al suo primo campionato in Italia, è stato al di sotto della sufficienza e che parrebbe destinato a partire. Inoltre, domani arriverà il polacco Listkowski. I movimenti di mercato dipenderanno evidentemente da chi andrà via.
In attacco ci sono Falco, ma è corteggiato soprattutto dal Genoa, e Coda, appena messo sotto contratto. Serviranno quindi altri tre-quattro colpi, a seconda che la «Pulce» di Pulsano continui o no l’avventura in giallorosso. La lista della spesa di Corvino è molto nutrita, da Donnarumma (sogno che sarà quasi impossibile realizzare) a Iemmello, a Forte, ad un paio di nomi ancor top secret.
Corini dovrà valutare i calciatori rientrati per fine prestito. Su tutti il difensore centrale Riccardi e l’attaccante o trequartista Felici, classe 2001.
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