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Lecce, Corini: «Trasformare la delusione in energia»
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Antonio Calò
01 Giugno 2020
Lecce - «Si ripartirà per grande senso di responsabilità, in quanto è un bene per il calcio e perché lo dobbiamo al sistema Italia, che deve rimettersi in moto. Ma stiamo parlando di qualcosa che, al momento, è molto lontano dal gioco che conosciamo, quello con i tifosi sugli spalti, con l’esultanza e gli abbracci tra giocatori e tra spettatori. Insomma, quello della passione genuina ed espressa con gioia. Inoltre, è meglio giocare anche perché talvolta, in questi mesi, ho avuto la sensazione che qualche collega presidente stesse provando a speculare sulla nostra posizione di classifica, il che sarebbe stato inaccettabile». Guarda al ritorno in campo con realismo, Saverio Sticchi Damiani, massimo esponente del Lecce, nella consapevolezza che, per ora, il gioco più bello del mondo avrà poco a che spartire con quello che infiamma il pubblico. Oggi, intanto, dovrebbero essere reso noto il calendario delle giornate rimanenti.
Timore per il futuro del club?
«Si è riunito il consiglio di amministrazione e, nonostante il totale blocco delle entrate registratosi in questo periodo, abbiamo constatato che siamo riusciti a tenere botta. Il nostro club è cresciuto notevolmente nel corso del tempo. In quest’ottica, grande merito va ai collaboratori che lavorano senza sosta e con professionalità dietro le quinte. Per tutti loro, cito due figure come il direttore generale Giuseppe Mercadante e la responsabile dell’area amministrazione, finanza e controllo Chiara Carrozzo».
In caso di una nuova sospensione del torneo, per giungere ai verdetti, Gravina ipotizza playoff e playout o la cristallizzazione della classifica.
«Dalla lettura del comunicato numero 196 diramato dalla Figc, sembrerebbe di comprendere che gli spareggi fossero previsti come una alternativa alla ripresa, che invece oramai avverrà. Pertanto, dovrei concludere che non si tratta di una ipotesi contemplata in caso di nuovo stop. Per quel che riguarda la cristallizzazione della classifica, leggo che verrebbe redatta in base ad un algoritmo che nessuno di noi conosce in quanto non ne abbiamo mai parlato in consiglio di Lega. Personalmente, ritengo necessaria una approfondita riflessione sul tema delle retrocessioni che, in caso di definitiva sospensione, non penso debbano essere date affatto per scontate, a maggior ragione nel numero di tre, soprattutto se la B non dovesse giungere a conclusione».
Sono ripresi gli allenamenti di gruppo. Come sta la squadra?
«Nello spogliatoio, si respira un bel clima, fatto di motivazioni e di compattezza. Ho apprezzato particolarmente che tutti i ragazzi si siano presentati al lavoro di gruppo in buone condizioni, a dimostrazione del fatto che sono ottimi professionisti e che si sono allenati a dovere nel periodo di quarantena. Ma non avevo dubbi».
Lei ha proposto di permettere agli abbonati, a rotazione, di assistere alle gare.
«I tifosi sono una componente essenziale del calcio, che non può prescindere dalla passione di chi lo ama. Gradualmente, si dovrà necessariamente tornare a riempire gli spalti, fermo restando che toccherà agli scienziati stabilire quando si potrà farlo senza rischi per la salute. Si potrebbe iniziare dando questa opportunità agli abbonati, prevedendo un numero massimo in base alla capienza dello stadio ed introducendo una rotazione».
Si giocherà ogni tre giorni e con temperature elevate.
«Ciascun calciatore dovrà gestirsi al top non solo in campo, ma anche fuori, curando nei minimi dettagli il riposo, l’alimentazione, l’utilizzo del tempo libero. Inoltre, contiamo molto sulla capacità che ha sempre avuto Fabio Liverani di guardare a ciascun incontro anche nell’ottica dei successivi impegni ravvicinati. Mai come negli ultimi dodici turni sarà fondamentale il sapiente utilizzo delle risorse».
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