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Pierpaolo Verri
19 Febbraio 2020
«Guai a commettere passi falsi». Parola di Fabio Lucioni, che sull’onda dell’entusiasmo per le tre vittorie consecutive del suo Lecce non allenta la tensione, consapevole di quanto la strada che conduce alla salvezza sia ancora lunga e tortuosa.
Testa bassa e pedalare allora, come sa fare bene il difensore giallorosso, che per celebrare la promozione in serie A dello scorso maggio organizzò una biciclettata benefica da Lecce a Benevento. «In caso di salvezza quest’anno torno in sella – dice – magari allungando la distanza. Lo scorso anno ha portato bene ed è stato utile dal punto di vista benefico».
I numeri delle ultime settimane parlano chiaro. Il Lecce ha conquistato ben 10 punti nel girone di ritorno e soltanto la Lazio dei record ha fatto meglio dei giallorossi. Eppure, la squadra di Liverani non può dormire sogni tranquilli. «Nel girone di ritorno inizia un altro campionato – analizza Lucioni – le vittorie sono state importanti ma non ci hanno tirato fuori dalla zona salvezza, guardando la classifica siamo ancora nei bassifondi». Sulle rivali per la salvezza l’ex Benevento non ha dubbi: «Dal Torino in giù siamo tutti in lotta per non retrocedere».
Il difensore trentaduenne è alla seconda stagione in carriera in serie A e la voglia di migliorarsi di certo non gli manca: «Prima di quest’anno la serie A l’avevo soltanto annusata, giocare nella massima serie è un’esperienza che mi aiuta a crescere giorno dopo giorno. Ho 32 anni e ancora tanto da imparare in questa categoria». Il vicecapitano del Lecce spende parole di elogio anche per i nuovi arrivati nella sessione invernale di calciomercato: «Si sono ambientati bene grazie ad un gruppo genuino e a uno staff tecnico che li ha messi nelle condizioni di esprimersi al meglio. Sono ragazzi intelligenti, sono arrivati con lo spirito giusto, sapendo di approdare in una città che ha fame di calcio e che crede fortemente nella squadra. Tutti gli ultimi arrivati, ciascuno con le sue qualità, ci stanno dato una grossa mano». Senza dimenticarsi di chi fa parte della squadra da agosto ma ancora non ha mostrato il suo potenziale. Lucioni fa un nome su tutti: «Credo che Babacar non abbia ancora fatto vedere ciò che è in grado di fare, è un giocatore volenteroso e sono convinto che i suoi gol potranno essere di grande aiuto per la conquista dell’obiettivo». Magari a partire dalla trasferta dell’Olimpico di domenica alle 18, quando il Lecce farà visita alla Roma. La squadra capitolina sta attraversando un momento negativo, ma il difensore del Lecce riconosce il valore dell’avversario: «Qualitativamente credo che la Roma non sia inferiore alle prime tre in classifica, ha giocatori importanti ma sta avendo delle difficoltà a livello mentale. È una situazione che dobbiamo provare a sfruttare a nostro favore». Domenica sera Lucioni dovrà fronteggiare un cliente scomodo come Edin Dzeko, uno dei centravanti più forti sul panorama internazionale. «È un attaccante completo – sottolinea – ha forza fisica, grandi qualità tecniche ed è anche veloce. Non gli manca nulla».
Il portiere Vigorito ha prolungato fino al 30 giugno 2022 il contratto che lo lega al Lecce, che era in scadenza il prossimo 30 giugno.
Ieri, alla ripresa degli allenamenti in vista della sfida di domenica a Roma, assenti in permesso Farias e Lapadula. Lavoro differenziato Babacar, Meccariello, Rispoli e Saponara. A riposo Falco, che contro la Spal ha accusato un problema muscolare al retto femorale della coscia sinistra e dovrebbe averne per circa un mese. Stamattina in programma una seduta a porte chiuse.
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