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Lecce, Corini: «Trasformare la delusione in energia»
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La promessa
07 Maggio 2019
Ad un passo dalla storia, a novanta minuti dal coronamento di un sogno chiamato serie A.
Contro lo Spezia, nel match di sabato alle ore 15, a guidare la difesa ci sarà come sempre Fabio Lucioni, una delle colonne portanti del Lecce delle meraviglie di Fabio Liverani.
«Abbiamo a portata di mano qualcosa che all’inizio dell’anno sembrava solo un miraggio - dice il centrale classe ’87 - dobbiamo mettercela tutta per riuscire a tagliare un traguardo che sarebbe storico per questa squadra e per questa città. Prepareremo la prossima partita come abbiamo sempre fatto finora, puntando sulle nostre certezze e cercando di praticare il nostro gioco con determinazione. In questa settimana dobbiamo trovare la giusta serenità per affrontare nel migliore dei modi questa sfida in casa davanti al nostro pubblico che ci darà una grande spinta».
L’ex Benevento è un leader non solo tecnico ma anche emotivo della squadra. Prima di ogni match, durante il riscaldamento, tutto il gruppo, fra giocatori e staff tecnico, si riunisce in cerchio attorno a lui, che arringa i propri compagni con poche ma decise parole, utili a caricare l’animo in vista della sfida alle porte.
«In quei momenti cerco di dire quello che mi trasmette il cuore - spiega - provo a trasmettere tutte quelle sensazioni che sto vivendo in quell’istante ai miei compagni».
Il gruppo raccolto attorno a Lucioni è una delle immagini simbolo dell’unità d’intenti che ha contraddistinto il percorso in questo campionato del Lecce: «Credo che il nostro punto di forza sia proprio il gruppo, è grazie alla coesione che c’è fra tutti noi se adesso possiamo accarezzare un traguardo così importante come la promozione diretta. In questa squadra chiunque sia sceso in campo ha sempre dato più del 100 per cento, e chi subentrava dalla panchina o chi trovava poco spazio non si è mai risparmiato neanche in allenamento, perché è proprio il lavoro quotidiano l’aspetto più importante per far sì che ogni domenica si possa portare a casa il risultato».
Lucioni si mette alle spalle lo scivolone di Padova, partita nella quale i giallorossi, perdendo per 2-1, hanno sprecato il primo dei due match point promozione.
«Venivamo da una partita eccezionale vinta contro il Brescia nella quale avevamo consumato tante energie sia fisiche sia emotive - analizza il difensore - due giorni e mezzo dopo abbiamo affrontato il Padova che veniva da un turno di riposo e che si giocava la sopravvivenza nella categoria in una giornata nella quale abbiamo incontrato il primo caldo stagionale. Sono tutte componenti che hanno inciso negativamente, ma subito dopo la sconfitta eravamo tranquilli per il fatto che ci saremmo comunque potuti giocare la promozione in casa nostra».
In caso di serie A, Lucioni è pronto a mantenere una promessa che si prospetta decisamente impegnativa: «Se centreremo la promozione tornerò a casa a Benevento in bicicletta, voglio farlo perché credo che sarà una passeggiata in confronto alla fatica che abbiamo fatto dal 9 luglio ad oggi. Voglio riprendermi la serie A sul campo e mi auguro di farlo già sabato, sarebbe l’apoteosi per tutti noi e per l’intera città di Lecce».
Apertura della curva sud, oggi la risposta Nella mattinata di ieri, la squadra ha svolto delle esercitazioni tattiche agli ordini di mister Liverani in una seduta a porte chiuse al Via del Mare. Hanno proseguito il lavoro in differenziato Cosenza, Fiamozzi e Saraniti.
I giallorossi proseguiranno la marcia di avvicinamento alla sfida contro lo Spezia con un allenamento a porte chiuse nel pomeriggio al Via del Mare.
Intanto attesa per oggi la risposta degli organismi competenti alla richiesta di ampliare la capienza dello stadio di via del mare di ulteriori tremila posti con l’apertura della curva sud, avanzata dalla società. In caso di risposta affermativa la capienza dello stadio per la partitissima con lo Spezia sarebbe di 30mila posti.
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