Buongusto
Come l'accoglienza «Doc» inizierà in sala «La Puglia è servita» porta la formazione
BUONGUSTO - L'anello mancante: una diffusa accoglienza di qualità quando ci si siede alle tavole imbandite della Puglia. Un obiettivo raggiungibile grazie alla discesa in campo del consorzio «La Puglia è Servita» che, in esclusiva ha firmato un accordo con la prestigiosa associazione «Noi di Sala» che riunisce i migliori camerieri e sommelier d'Italia: nasce così la delegazione regionale. Al centro dell’attenzione, il diffondere e promuovere la cultura del servizio dalla trattoria fino al ristorante e le masserie che fanno ristorazione. «La Puglia è servita» punta a dare una risposta di eccellenza al crescente numero di turisti che scelgono il nostro territorio.
Ecco la delegazione pugliese, guidata da Antonello Magistà (ristorante Pashà” Conversano) e composta da: Gianni De Bellis (MyWine, Monopoli) come responsabile dei corsi, Michele Matera (ristorante Corteinfiore, Trani) responsabile eventi, Francesca Mosele (ristorante La Bul, Bari) per l’ufficio stampa e social network e Daniela De Cosmo (ristorante Biancofiore, Bari) responsabile amministrativo.
A questo punto, sedersi a tavola nel Tacco d’Italia potrà diventare - in modo più diffuso e capillare– un’esperienza sensoriale a 360 gradi.
Lo strumento? La formazione professionale, per offrire accoglienza, gusto e ospitalità raccontando – instancabilmente – il nostro territorio e i nostri prodotti, dando valore al menu proposto e al lavoro dell’intera filiera agroalimentare. Come? Lo ha raccontato ai soci de «La Puglia è Servita» il presidente nazionale di Noi di Sala Marco Reitano, chef sommelier del ristorante La Pergola di Roma, e il direttore amministrativo Matteo Zappile, restaurant manager del ristorante Il Pagliaccio** Roma.
Ma non finisce qui, perché Beppe Schino (presidente) e Vittoria Cisonno (direttore) con la straordinaria partecipazione di Licia Granello (food editor “La Repubblica”) hanno prospettato in anteprima nuovi eventi che, dalla Puglia, potranno diffondersi nel resto del Belpaese.