Nano e celebre? Ecco il pisello di Zollino A Bari sapore di legumi antichi e vincotto
Antonio Calò ed i suoi legumi di Zollino
Marketing social, ecco sancita l’unione (di fatto già esistente) fra cibo ed eros. Lo ha già fatto San Michele Salentino, registrando il marchio della “fica” mandorlata e producendo gadget di successo all’insegna del "I Love fica mandorlata". Ora a stuzzicare, fantasie & palato, sono i produttori di un’altra golosità squisitamente salentina: il pisello nano! Stavolta a dare il via alla singolar tenzone è stata la provocazione dell’imprenditore di Racale (Le) Renato Manni che lanciato l’hashtag #fierodiaverlopiccolo: un gioco di parole e di doppi sensi per promuovere (con successo) la vendita online di un mini frigo bar. La risposta, o meglio il rilancio è arrivato da Antonio Calò, imprenditore agricolo di Zollino che è la patria di antichi legumi, che senza mezzi termini ha dichiarato e lanciato l’hashtag #fierodiavereilpisellonano.
Due trovate che, in tempi di social network, stanno conquistando una valanga di Like ma che servono, soprattutto, ad ampliare il pubblico di quanti apprezzano questo pregiatissimo prodotto della cultura contadina. Antonio Calò è stato ufficialmente nominato “Custode della varietà vegetale Pisello Nano di Zollino” da parte dell’Università del Salento, nell’ambito del progetto CNR / IBBR SaVeGraINPuglia - Biodiversità di leguminose, cereali e foraggere di Puglia. Da poco più di un anno è nata anche la Comunità del cibo dei produttori di legumi di Zollino dalla collaborazione della condotta Slow Food Neretum e i contadini locali che producono anche la fava di Zollino, il cece nero, la cicerchia e la lenticchia. A fare la differenza sono il processo produttivo tradizionale, le materie prime impegnate (e cioè il seme autoprodotto) e la posizione geografica.
Di certo il miglior modo per imparare a riconoscere, e a gustare, un legume è assaggiarlo. Ad Eataly Bari, da lunedì 3 fino a domenica 9 ottobre, il gusto raddoppia. Nell’ambito del progetto Bari Porta del Sud si potranno degustare le bontà della Comunità del Vincotto Primitivo (che sarà presente tutto il mese) in abbinamento alla Comunità dei Legumi di Zollino. Infatti, il vincotto ingentilito unito ai legumi, come evidenziato da uno studio del prof. Luigi De Bellis dell’università del Salento, riesce a solubilizzarne gli zuccheri e a sollevare lo stomaco da fastidiosi rigonfiamenti. Tutta la prossima settimana nel temporary restaurant de “I cuochi contadini” ai fornelli ci saranno proprio Antonio Calò (pisello nano) e Antonio Venneri (vincotto Primitivo) ed il cuoco per passione Sergio Doria (pasta artiginale) con quattro proposte: zuppa di fave, pasta e ceci, minestra di piselli, fagioli e rape 'nfucate.