Il teatro di narrazione come strumento di unione e di condivisione, capace di costruire ponti fra le anime. È il senso ultimo dello spettacolo “Pace - Longobardi e Bizantini”, scritto e interpretato dall'attore Ulderico Pesce, in programma il 28 luglio a Torre Santa Susanna.
In scena nella suggestiva location della Chiesa di San Pietro a Crepacore, lo spettacolo è un racconto necessario in un momento storico in cui, sul nostro pianeta, si contano decine di focolai di guerra che non accennano a fermarsi. La scelta della location non è casuale: costruita fra il VII e l’XI secolo sui resti di una ancor più datata villa romana, questo straordinario sito archeologico conserva al proprio interno affreschi di grande valore artistico, in particolare l’Arte Longobarda nella prima campata e quella Bizantina nella seconda campata e sulle pareti dell'abside. Da qui parte il racconto di Ulderico Pesce, dalla coesistenza (nello stesso luogo) dell’Arte di due popoli in guerra per decenni, uniti oggi in una silenziosa testimonianza di pace.
L’appuntamento si inserisce all’interno di “Voci25”, il Festival Teatrale promosso da “Spettacolo Vivo Produzioni APS” sotto la direzione artistica di Eugenio Coppola.
Ulderico Pesce è direttore artistico (nonché fondatore) del Centro Mediterraneo delle Arti, compagnia teatrale riconosciuta dal MiC. Autore, attore e regista italiano originario di Rivello, in Basilicata, durante la sua lunga carriera ha collaborato con grandi nomi del teatro italiano e internazionale.