Porta aperta per i cittadini e massima trasparenza possibile con gli organi di informazione. Sono le stelle polari che guideranno il nuovo questore di Brindisi, Augusto Montaruli.
«Sento forte questa responsabilità. Brindisi è una provincia sotto tanti aspetti impegnativa. Da parte mia ci sarà il massimo impegno nel portare avanti il lavoro ottimamente svolto dai questori che mi hanno preceduto». Queste le prime parole di Montaruli nella conferenza stampa di presentazione di ieri. Pugliese d’origine, come ultimo incarico è stato questore di Chieti. Un «cursus honorum» simile a quello di Annino Gargano, anche lui giunto a Brindisi dopo l’esperienza abruzzese.
«Questo - ha aggiunto Montaruli - è un territorio più complicato, sotto diversi profili, rispetto a quello da cui provengono. Ad esempio sotto il profilo della criminalità organizzata o della gestione dei servizi di ordine pubblico. Sono aspetti che non si possono sottovalutare, e noi su tutto questo saremo attenti». Poi il riferimento al nuovo commissariato di San Pietro Vernotico: «So che è in atto la procedura per la sua apertura: questa è sicuramente una sfida. Ora bisogna arrivare all’apertura vera e propria, ci vorrà ancora qualche mese».
Massima attenzione sarà dedicata all’ascolto dei cittadini. «Così come ho fatto nella precedenza esperienza, ho intenzione di dare un nuovo elemento di apertura nei confronti della cittadinanza. Sarò disponibile a incontrare e ascoltare tutti i cittadini della provincia che volessero esporre problematiche attinenti alle mie competenze. Ogni mercoledì pomeriggio mi renderò disponibile. Spesso veniamo visti come lontani dai cittadini e questo non va bene. Il nostro motto è “esserci sempre”: deve essere uno stile di vita. Ritengo necessario - ha sottolineato - rendersi sempre disponibili anche nei confronti del cittadino del comune più lontano dal capoluogo di provincia».
Montaruli crede molto anche nel ruolo dell’informazione. Per questo «ci sarà massima trasparenza nei rapporti con la stampa. In passato ho vissuto esperienze nelle quali ho potuto toccare con mano quanto sia stato decisivo il dialogo con gli organi d’informazione. Purtroppo nei casi di polizia giudiziaria abbiamo dei vincoli, quindi in quelle circostanze, prima di divulgare informazioni, dovremo chiedere il nullaosta».
Ieri il prefetto Luigi Carnevale ha incontrato Montaruli, dichiarando a margine della visita che «ben conosce il percorso professionale e il tratto umano del nuovo questore» e dicendosi certo che «saprà garantire la qualità e la sensibilità finora assicurate dal suo predecessore in una terra che ha bisogno di esempi di dedizione e di tutela della legalità».