FRANCAVILLA FONTANA - Il 71enne Angelo Argentina, accusato dell’omicidio volontario del figlio 44enne Stefano, è stato scarcerato e ora è agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Lo ha deciso il gip del tribunale di Brindisi, Vittorio Testi, dopo l’istanza presentata dall’avvocato dell’uomo Massimo Romata.
Il 71enne si trovava in carcere dal 12 marzo scorso, quando al termine di una lite con il figlio all’esterno della loro abitazione a Francavilla Fontana, il 44enne fu accoltellato e trasferito d’urgenza all’ospedale Perrino di Brindisi dove morì il giorno dopo. Il genitore, anche in sede di convalida dell’arresto, ha dichiarato di non aver mai colpito il figlio, e di essersi difeso dall’aggressione di quest’ultimo.
Dall’autopsia sul cadavere di Stefano Argentina sono emerse almeno tre ferite all’addome. Non sono ancora disponibili gli esami tossicologici e istologici per determinare le cause della morte. L’arma con cui la vittima è stata colpita non è mai stata trovata dai carabinieri che indagano sull'accaduto.