BRINDISI - Un grosso albero di pino è caduto su un’auto in sosta in piazza Apulia, al rione Commenda. Sul posto si sono recati i vigili del fuoco: l’auto è stata gravemente danneggiata nella parte anteriore, la chioma dell’albero ha invaso la carreggiata creando disagi alla circolazione stradale. Per fortuna nessuno è rimasto ferito seppure si tratti di una zona molto frequentata dagli abitanti del quartiere.
BRINDISI - È il quarto incidente di questa natura che si verifica in città nell’arco di quattro mesi: il 21 dicembre scorso un pino monumentale è caduto nel cimitero, danneggiando la lapide di una bambina; il 6 dicembre un altro pino è caduto in via Pace Brindisina, ancora al rione Commenda, danneggiando un cavo elettrico; il 4 agosto un altro albero della stessa specie è caduto in piazza Sapri al quartiere Santa Chiara.
Incidenti a cadenza quasi regolare, tanto da indurre il Comune ad attuare, a seguito di «un approfondito monitoraggio - spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Cosimo Elmo - un articolato intervento, partendo da piazza Sapri, di potatura e abbattimento degli alberi che presentano un alto indice di rischio di caduta, con possibili conseguenze per l’incolumità dei cittadini».
Sull’argomento sono intervenute le associazioni Legambiente e Italia Nostra, che hanno espresso perplessità sull’abbattimento dei pini in città. «Nel corso degli anni - affermano - più volte abbiamo posto a dimora dei pini, privilegiando aree abbandonate o degradate. I pini sono alberi che fanno parte del paesaggio italiano, ma oggi sono oggetto di critiche e vengono abbattuti a causa di posizionamenti scorretti. Sappiamo bene che le radici dei pini emergono dal piano stradale, determinando condizioni di dissesto non per una loro intrinseca architettura ma per l’impermeabilizzazione del terreno circostante, dovuta alla pavimentazione dei marciapiedi o al manto bituminoso che rendendo il terreno povero di ossigeno, obbliga le radici a svilupparsi in superficie per poter respirare. Riteniamo però inammissibile un abbattimento su ampia scala e prendiamo atto dell’impegno dell’amministrazione comunale di piantumare nuove essenze arboree. Anche se prove sul campo e ripetute ricerche, nonché esperienze virtuose condotte in tante città italiane, confermano l’efficacia di metodi innovativi che consentono il ripristino dell’asfalto e delle pavimentazioni stradali danneggiate dalle radici degli alberi, assicurando in tal modo la sicurezza dei percorsi e la conservazione degli esemplari arborei presenti ai lati delle strade. Il patrimonio verde e i parchi sono il biglietto da visita per una città finalista della corsa a capitale della cultura 2027».
Sull’argomento interviene il consigliere comunale Roberto Quarta: «Sono convinto che, soprattutto nelle aree di maggiore transito e frequentazione, debba essere garantita la sicurezza come priorità assoluta. Mi fa piacere che Italia Nostra riconosca che le radici dei pini possano rappresentare un pericolo sia per il transito carrabile che per quello pedonale. È quindi doveroso, per l’amministrazione comunale, agire con l’obiettivo di ridurre il rischio. Il senso di responsabilità deve guidarci verso la tutela per i cittadini. Il mio impegno sarà quello di sollecitare l’assessore Elmo a intraprendere un’azione compensativa, ripristinando il numero di alberi abbattuti con altrettante giovani piante, garantendo così un equilibrio tra sicurezza e rispetto del verde urbano».