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La battaglia: «Tutti intorno a un tavolo per fare decollare l’Aeroporto del Salento»

 
Nicola Bellanova

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Nicola Bellanova

La battaglia: «Tutti intorno a un tavolo per fare decollare l’Aeroporto del Salento»

Continuità territoriale, D’Attis e Caroppo invitano al confronto sindaci e Regione

Sabato 11 Gennaio 2025, 11:15

BRINDISI - La «continuità territoriale» per l’Aeroporto del Salento è stata conquistata grazie all’impegno dei parlamentari di Forza Italia Mauro D’Attis e Andrea Caroppo, che con un apposito emendamento sono riusciti a ottenere i fondi nella legge di bilancio. Ma adesso, servirà collaborazione tra le istituzioni, al fine di valorizzare al meglio il tesoretto da 5 milioni di euro assegnato allo scalo brindisino. Aeroporto che, dati alla mano ha conseguito nel 2024 risultati positivi, facendo registrare 3.379.741 passeggeri, ossia il 6,7% in più rispetto al 2023. Un aumento notevole nonostante il caro-voli e collegamenti ancora troppo limitati rispetto ad esempio, per restare in Puglia, all’aeroporto di Bari, che può contare su destinazioni di gran lunga superiori.

D’Attis e Caroppo hanno scritto al governatore Michele Emiliano, al presidente di Aeroporti di Puglia Giuseppe Vasile, ai sindaci di Brindisi, Lecce e Taranto, Pino Marchionna, Adriana Poli Bortone e Rinaldo Melucci, ai tre presidenti delle province dell’area jonico-salentina, e ai vertici delle Camere di commercio di Brindisi-Taranto e Lecce per chiedere un incontro, da concordare per le vie brevi, in cui, con la disponibilità presidente della Regione e di Aeroporti di Puglia, programmare, tutti assieme, le iniziative conseguenti. Non bisogna perdere tempo, D’Attis e Caroppo ne sono convinti: «Un’opportunità normativa straordinaria che va colta al volo e che richiede la massima collaborazione istituzionale: sulla continuità territoriale dell’aeroporto di Brindisi, ottenuta grazie ad una nostra proposta nella manovra di bilancio dello Stato che ora è legge, abbiamo scritto a tutti i rappresentanti del territorio per concordare un incontro. La norma, come è ormai noto, ha introdotto l’estensione all’aeroporto di Brindisi delle disposizioni in materia di continuità territoriale aerea». I numeri sono importanti, e anche le opportunità: uno stanziamento di 5 milioni di euro, di cui 1.5 milioni per il 2025 e 1.7 milioni per il 2026. La restante quota, 1.8 milioni di euro per il 2027, sarà utile per le compensazioni degli oneri di servizio pubblico sui servizi aerei di linea da e per l’aeroporto di Brindisi, verso alcuni tra i principali aeroporti nazionali e internazionali, assegnati ai vettori selezionati con gara di appalto europea. La norma prevede, infine, che gli enti territoriali possano concorrere, con proprie risorse, al finanziamento degli oneri, da definire in apposita conferenza di servizi che dovrà altresì individuare il contenuto degli oneri di servizio pubblico da imporre per i collegamenti da e per l’aeroporto di Brindisi, sulla base delle risorse individuate. E il nodo della partecipazione con un cofinanziamento da parte degli enti è essenziale per massimizzare i benefici della continuità territoriale contro il caro-voli e non solo.

«È evidente - sottolineano i due parlamentari - che si tratti di un’occasione normativa di grandissimo rilievo e noi abbiamo voluto stringere i tempi. L’intento è di coinvolgere gli enti interessati per definire insieme le iniziative conseguenti. Tutto procede, quindi, in linea con quanto annunciato i giorni scorsi».

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