BRINDISI - Messaggio diretto, dal contenuto forte, sulla morte di sua figlia, Patrizia Nettis: «Assassinata». Vito Nettis, il papà della giornalista, addetta stampa del Comune di Fasano, collaboratrice de La Gazzetta del Mezzogiorno e istruttrice di nuoto, trovata senza vita nella sua abitazione, nella città della Selva, nella notte fra il 28 e il 29 giugno 2023, ha affidato a Facebook il suo pensiero. Lo ha fatto anticipando la volontà di modificare il testo da scrivere sulla lapide della figlia, subito dopo il luogo di nascita, Gioia del Colle, nel Barese, la data, l’11 maggio 1982, il luogo e la data della morte: «Assassinata a Fasano il 29 giugno 2023».
I genitori della professionista non hanno mai creduto al suicidio. Non aveva motivo per uccidersi, continuano a sottolineare: era madre di un bambino al quale era legatissima, era da poco stata assunta come specialista della comunicazione istituzionale del Comune di Fasano e continuava a coltivare la sua passione, il nuoto. Perché avrebbe dovuto impiccarsi?
Quanto alle indagini, l’avvocato Giuseppe Castellaneta che rappresenta il papà e la mamma di Patrizia Nettis, ha evidenziato tutte le lacune nell’istanza di opposizione alla richiesta di archiviazione depositata dal pm Giovanni Marino, a conclusione dell’inchiesta per istigazione al suicidio e stalking, nei confronti di un imprenditore della provincia brindisina.
La professionista aveva avuto una relazione con...