MESAGNE - «Lo spazio è diventato uno dei comparti più strategici sia per il nostro sviluppo economico, ma anche sul fronte della competitività del sistema Italia a livello globale». Lo ha dichiarato il ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo da remoto all’appuntamento italiano del Gsew (Global space economic workshop), organizzato dal Distretto tecnologico aerospaziale (Dta) in collaborazione con l’Agenzia spaziale italiana e l'Agenzia spaziale europea che si tiene a Mesagne, in provincia di Brindisi.
«Lo spazio è diventato il luogo dove emerge una competizione globale altamente significativa. La guerra della Russia in Ucraina - ha aggiunto - ci fa capire come lo spazio sia purtroppo ed inevitabilmente un elemento della competizione anche quando c'è un elemento bellico». «Noi - ha spiegato - avevamo collaborato molto intensamente, sin dall’avvento dell’Unione Sovietica, con la Russia nel campo dello spazio: l'Italia e l’Europa e l’Occidente e le sanzioni hanno colpito anche questa collaborazione per tentare di convincere la Russia a fermare l’aggressione».
Il ministro ha aggiunto, che «si tratta di un campo su cui ci stiamo misurando con attenzione novità , rischi ed opportunità diverse rispetto al passato. Ed infatti per lo spazio c'è una crescente attenzione dell’opinione pubblica, a differenza del passato». «Sono sfide che riguardano il campo delle telecomunicazioni con la tecnologia quantistica, della cyber sicurezza in un contesto in cui si affacciano nuovi attori globali, uno su tutti la Cina, che sta recuperando molto nel campo dello spazio, ma anche da alcuni dei Paesi dell’Africa che può tra l’altro - ha concluso - mettere in gioco la nostra base di Malindi che abbiamo in Kenia».
«Noi siamo impegnati nella definizione dei nuovi indirizzi politici in ambito spaziale ed in una più ampia riflessione, a cui spero possano partecipare tutti gli attori per dare il loro contributo, che ci può portare da qui a qualche mese - l’ho collocata nel cronoprogramma legislativo nel mese di gennaio o febbraio nel prossimo anno - a delineare una nuova legge sullo spazio, o meglio una legge sullo spazio che l’Italia ancora non possiede a differenza di altri 13 Paesi dell’Unione Europeo». Lo ha dichiarato il ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo da remoto all’appuntamento italiano del Gsew (Global space economic workshop), organizzato dal Distretto tecnologico aerospaziale (Dta) in collaborazione con l’Agenzia spaziale italiana e l'Agenzia spaziale europea e che si tiene a Mesagne, in provincia di Brindisi. «Una legge nazionale - ha spiegato - che era forse già utile e necessaria nel passato ma che è indispensabile oggi a fronte del fatto che sullo spazio ormai vi è sempre più un affollamento di attori privati per i quali una norma, una legge è assolutamente necessaria».
In questo scenario, secondo Urso, «centrale è il ruolo dell’Agenzia spaziale italiana, e tra l’altro siamo in vista della nomina della nuova governance».
Il settore dello spazio «a livello Europeo è sempre più importante e si stima che il totale degli investimenti raggiungerà i 500 miliardi di euro entro il 2030. L'industria europea di cui l’Italia è un’industria importante dà lavoro a 230mila persone con un giro d’affari annui di 2 miliardi di euro». Lo ha dichiarato il ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo da remoto all’appuntamento italiano del Gsew (Global space economic workshop), organizzato dal Distretto tecnologico aerospaziale (Dta) in collaborazione con l’Agenzia spaziale italiana e l'Agenzia spaziale europea che si tiene a Mesagne, in provincia di Brindisi.
«Il Pnrr prevede investimenti per 1,2 miliardi per potenziare i sistemi di osservazione della terra, per il monitoraggio dei territori, dello spazio extra-atmosferico e per rafforzare le competenze nazionali nella space economy». Ci saranno inoltre altre forme di finanziamento ha spiegato Urso, attraverso una "convenzione stipulata con l’Agenzia spaziale europea» e «2 miliardi di investimenti approvati dal Comint, il comitato interministeriale dello spazio che presiedo su delega del Presidente del Consiglio dei Ministri».
Il ministro ha aggiunto che «il settore aerospaziale è strategico per l’Italia, con un filiera completa su tutto il ciclo, con un’attività che si esplica nel territorio, in Lombardia, in Piemonte, in Campania ed in Puglia che sta crescendo molto bene».
Secondo il presidente del Dta, Giuseppe Acierno, «la presenza al Gsew 2023 dei vertici di Asi ed Esa e di tante realtà industriali e l’intervento del ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso arricchiscono ulteriormente il sistema dell’aerospazio pugliese» anche attraverso «la messa a disposizione di accordi e nuove collaborazioni scientifico-industriali capaci di attrarre nuovi investitori».