OSTUNI - Una delle caratteristiche che rende Ostuni riconoscibile in tutto il mondo, il bianco abbacinante del suo borgo antico, potrebbe essere a rischio estinzione.
Diventa sempre più difficile trovare manodopera in grado di rinnovare la calce che rende candidi muri esterni delle tantissime abitazione del centro storico della «Città bianca», perché le poche maestranze in grado di trattare la calce viva sono sempre più anziane e finora non si è riusciti a tramandare efficacemente queste pratiche consistono nella «lenitura» dei muri delle abitazione del rione antico, dove insistono edifici 7-800teschi da sempre caratterizzati dal bianco abbagliante della calce, così come molti trulli e case rurali.
L’associazione culturale “Lu Scupariedde”, per sopperire a questa carenza, ha organizzato un corso interamente gratuito ed amatoriale di formazione per lenitori rivolto a tutti coloro i quali vogliano conoscere i rudimenti della lenitura, dell’utilizzo della calce e delle tecniche di uso dello “scupariedde” e dei pennelli. Ritorna anche quest’anno l’appuntamento con la “settimana bianca”.
Un corso importante per un lavoro antico che risale ai secoli scorsi, che è andato progressivamente scomparendo e che è rivolto a tutti quei cittadini ostunesi (maggiorenni), per un massimo di 20 partecipanti i quali saranno seguiti da cinque maestri lenitori di fiducia dell’Associazione ed istruiti in quest’antica tecnica.
Il corso si terrà presso il Foro Boario del Comune nelle mattine di ogni sabato e domenica dal 6 al 28 maggio prossimo, dalle ore 8.30 alle ore 12.30 ed avrà la durata di 30 ore, di cui 2 ore di teoria sulla storia della calce e del bianco e 28 ore sulle pratiche e tecniche di lenitura.
L’Associazione fornirà ai partecipanti le tute, gli occhiali protettivi, i guanti, i copriscarpe e i pennelli, anche grazie al contributo economico garantito dal Comune mentre tutti gli interessati possono aderire al corso compilando il modulo di partecipazione pubblicato sulla pagina dell’Associazione all’indirizzo https://www.facebook.com/LuScupariedde e trasmettendolo all’indirizzo e-mail luscupariedde@libero.it o consegnandolo a mani al socio Alessandro Nacci presso il suo studio in Ostuni (Br) al largo Lanza n. 4.
“Lu Scupariedde” è un’associazione culturale nata nel giugno del 2018 senza scopo di lucro e costituita col fine di tutelare e salvaguardare, una delle più antiche tradizioni della “Città bianca” con l’obiettivo della riaffermazione dei valori che la cultura del “Bianco” che ha costituito e costituisce ancora oggi per Ostuni, una peculiarità sancita dal vincolo edilizio e della Soprintendenza alle belle arti. L’idea fu dello scomparso Benedetto Farina che si fece promotore, insieme al fratello Beniamino e a diversi amici, a dar vita all’associazione culturale “Lu Scupariedde” creata senza scopo di lucro ma come risposta a che speculava sulla problematica. Si intende riaffermare i valori che il mondo del bianco calce ha costituito per la città di Ostuni e l’Associazione, sin dal 2019, ha voluto dedicare una settimana all’anno alla diffusione e comunicazione di questi obiettivi, cioè, la “lenitura” delle pareti del rione “La Terra” a calce. Un modo che si interconnette con quel sistema di relazioni fra cittadino e territorio che ruotava intorno al mondo della calce: un sistema di valori etici e sociali che facevano della cura dello spazio privato e prossimo e del decoro dello spazio condiviso, un dovere sociale, il luogo della partecipazione attiva e responsabile alla propria comunità.
La Settimana Bianca è quindi, l’occasione per riscoprire le nostre radici, per recuperare il valore del comune sentire, determinante per rilanciare l’uso condiviso e collettivo dei beni comuni e della ricerca del bene comune e dichiarare a tutti i proprietari (locali e forestieri), la contrarietà all’eliminazione della calce per la sua sostituzione con un intonaco biancastro al plastico (che sta distruggendo la peculiarità dell’intero rione antico).