BRINDISI - Due giorni da incubo per i viaggiatori in partenza dall'aeroporto di Brindisi. Domenica 26 marzo il volo Ryanair diretto a Bergamo Fr3449 è partito con oltre 3 ore di ritardo, provocando non pochi disagi ai passeggeri della compagnia aerea Ryanair.
Molti sono stati costretti a trascorrere ore intere all’interno dell’aeroporto di Brindisi, vedendo rinviato il proprio volo in partenza inizialmente alle 9 e atterrato solamente nelle prime ore del pomeriggio e precisamente alle 14:02.
Stesso problemi riscontrato per il volo diretto a Roma, sempre in partenza da Brindisi con la stessa compagnia aerea che ieri ha racimolato ben otto ore di ritardo. «Il volo, schedulato per le ore 09.20, ha iniziato ad accumulare ritardo in partenza quando erano già iniziate le procedure d’imbarco - raccontano i viaggiatori - il personale di terra ci ha, quindi, richiamato verso il gate, posticipando man mano l’orario di partenza fino alle ore 12.30 circa. Da quel momento in poi è stato il caos totale. Trascorse diverse ore, è stato consegnato a tutti i passeggeri un buono da ben 4 euro come “ristoro” per il ritardo accumulato, ma si sa: in aeroporto con questa cifra si fa ben poco, ed ha a malapena coperto l’ammontare di una colazione frugale a base di acqua, caffè e brioche, per un totale di 7 euro».
Oltre al danno anche la beffa, nessuno del personale riusciva a dare spiegazioni del perché vi fosse tutto questo ritardo, abbandonando di fatto i passeggeri al loro destino.
Il medesimo problema si è ripresentato oggi per gli utenti in partenza per Milano: secondo quanto raccontato dai passeggeri già saliti sul velivolo, le hostess li avrebbero fatti poi scendere tutti dall'aeromobile per via di una mancata autorizzazione di un ingegnere che non rispondeva al telefono. La compagnia Ryanair, senza dare spiegazioni esaustive, ha fornito nuovamente un voucher da 4 euro per la cena, in attesa che un altro addetto ai lavori potesse arrivare da Bergamo a Brindisi per convalidare l'ok al velivolo.
Il tutto si è svolto sulla pelle dei viaggiatori che subiscono ritardi su ritardi.