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Un’app ci guiderà verso sani stili vita?

 
Antonio Negro

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Antonio Negro

Un’app ci guiderà verso sani stili vita?

La Asl di Brindisi aderisce a un progetto sperimentale europeo per volontari sopra i 55 anni

Domenica 26 Marzo 2023, 13:09

BRINDISI - Provare a modificare gli stili di vita scorretti negli ultra 55enni attraverso una app del proprio cellulare. Consiste in questo, in estrema sintesi, il progetto europeo denominato «Gatekeeper - Stili di vita e Promozione della salute negli over 55», attuato dalla Regione Puglia ed al quale anche la Asl di Brindisi ha aderito, dopo l’approvazione del Comitato etico.

La domanda che sorge spontanea di primo acchito è: in un futuro non remoto potrebbe essere il nostro cellulare - dal quale dipendiamo già tantissimo per esigenze a volte anche futili - a «rimproverarci» se magari esageriamo a tavola in più occasioni in un periodo in cui non riusciamo a trovare il tempo per andare in palestra?

Probabilmente è presto per poter dare una risposta affermativa dal momento che il progetto «Gatekeeper» è per ora in una fase sperimentale. Ma di sicuro lo scopo che lo studio Gatekeeper si pone è quello verificare la possibile incidenza dell’intelligenza artificiale, tramite telefono cellulare, nel «modificare» comportamenti scorretti ed «orientare» verso scelte più «salutari». Proprio così, in un’era in cui quotidianamente l’intelligenza artificiale influenza, e talvolta condiziona, le scelte e la vita di milioni di persone, si tenta di capire se la stessa dinamica di condizionamento può funzionare a fini «salutistici».

Quello che al momento si sa con certezza è che si tratta del più ampio studio mai attuato in Italia per la valutazione dell’utilità della tecnologia attraverso l’utilizzo di app dedicate non solo alla promozione di corretti stili di vita, ma anche al monitoraggio del loro rapporto costo-efficacia. E l’altra certezza, sul fronte più «localistico», è che si tratta di una sperimentazione alla quale possono partecipare i cittadini residenti nella provincia di Brindisi che hanno compiuto 55 anni di età e che non hanno patologie conclamate. L’adesione avviene attraverso la registrazione, che si può effettuare in pochi minuti sul portale www.gatekeeper.puglia.it.

«Dopo la registrazione - spiega il referente aziendale del progetto, dott. Luigi Vernaglione, direttore della struttura complessa di Nefrologia e Dialisi - sarà unicamente richiesto di scaricare un’applicazione sul cellulare grazie alla quale lo studio osservazionale Gatekeeper permetterà di valutare, secondo i criteri della ricerca scientifica, se e come questa tipologia di intelligenza artificiale può effettivamente influenzare in maniera positiva gli stili di vita, diminuendo per esempio ricoveri o la percentuale di manifestazione di nuove patologie. I dati che emergeranno dallo studio - prosegue il medico - saranno dunque rilevanti per orientare il futuro impiego di tale tecnologia all’interno di strategie di invecchiamento attivo e in salute della popolazione».

La partecipazione alla ricerca sperimentale sarà gratuita ed «i dati che emergeranno via dallo studio saranno consultabili in tempo reale», assicurano dalla Asl che in una nota aggiunge: «In provincia di Brindisi hanno già aderito l’Ordine dei Farmacisti e l’Ordine dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri».

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