BRINDISI - Non c’è pace davvero per il plesso che ospita la scuola media “Kennedy” al rione Casale. Già più volte vittima dei raid distruttivi dei vandali (tra furti, vetrate rotte e devastazioni di ogni genere, gli episodi negli ultimi tre anni sono stati molteplici, al punto da costringere la dirigente scolastica a chiedere l’installazione di telecamere), l’edificio scolastico che fa capo all’istituto comprensivo “Casale” è tornato a far parlare (in negativo) di sè per alcune criticità strutturali, legate alla caduta di calcinacci dal cornicione della scuola.
E’ accaduto ieri mattina e solo il caso ha voluto che in quel momento fortunatamente nessuno - tra alunni, docenti e personale amministrativo - si trovasse a passare. Ma è evidente che occorre un intervento urgente per evitare che qualcuno possa farsi male, un po’ come è successo pochi giorni fa, nel plesso “Modigliani” di Sant’Elia, dove addirittura la caduta di calcinacci è avvenuta all’interno dell’edificio, con rischi ancora maggiori per l’incolumità.
Certo, due indizi non fanno una prova, ma la sensazione che dal punto di vista della manutenzione e dell’edilizia scolastica qualcosa non vada per il verso giusto è forte. E, siccome di mezzo ci sono tanti bambini, sarebbe il caso di un opportuno monitoraggio e di concrete verifiche.
Dello stesso avviso è il capogruppo di “Fratelli d’Italia”, Massimiliano Oggiano, che si è unito al coro di protesta dei genitori (i cui figli frequentano la “Kennedy”) e ha sollecitato una cura e un’attenzione maggiore da parte dell’Amministrazione: “Come gruppo consiliare di Fratelli d’Italia - ha annunciato sui social - chiederemo al sindaco una immediata relazione sull’accaduto ed una urgente ricognizione sulle condizioni di sicurezza e salubrità di tutte le scuole di ogni ordine e grado di competenza del Comune di Brindisi, perché è evidente che quanto successo prima all’asilo nido di Santa Chiara, ieri a quello di Sant’Elia e oggi alla scuola media Kennedy, che fanno il paio con altre criticità riscontrate in altri edifici pubblici comunali, presuppone una mancanza di manutenzione programmata, o peggio fatta non a regola d’arte. Se ci sono delle responsabilità queste devono essere accertate e sanzionate: siano esse di natura politica che burocratica. I genitori hanno il pieno diritto di sapere che possono mandare a scuola i propri figli in piena sicurezza”.