OSTUNI - La tegola arriva sulla testa delle società sportive a pochi giorni dall'inizio dei campionati: il Pala Vito Gentile di Ostuni chiude per inagibilità e per le tre società che utilizzavano la struttura arriva un momento difficile per la gestione della stagione sportiva che inizierà ufficialmente, per quanto riguarda il calcio a 5, sabato prossimo 15 ottobre 2022, proprio con il derby tra Futsal Ostuni e Olympique Ostuni. La Cestistica Ostuni invece inizerà il suo campionato a Matera il 16 ottobre 2022.
Sulla chiusura è intervenuto il Partito Democratico di Ostuni che già nei giorni scorsi aveva sollevato con l'ex consigliere Angelo Pomes, il tema dei problemi strutturali del Palazzetto dello Sport.
«La chiusura del palazzetto disposta dagli Uffici comunali è l’ennesima ferita - si legge in una nota del Pd diffusa dal segretario cittadino Fabio Giorgino - ad una città che non merita tutto questo. L’ennesima batosta inferta alla cittadinanza ed alle associazioni che con sacrifici, dedizione e passione animano le attività sportive di Ostuni e, oltre a consentire ai nostri ragazzi di praticare diverse discipline sportive, offrono lustro all’intera città».
È davvero una storia di «sventure» consecutive quella che caratterizza le strutture comunali ostunesi.
«Il palazzetto - afferma Giorgino - è solo l'ultima di una serie incredibile di chiusure e mancate riaperture. La scuola Vitale e la San Giovanni Bosco, la Casa della Musica e la Biblioteca comunale. Ora anche il Palazzetto dello Sport in merito al quale non si comprende perché si è dovuto attendere l’approssimarsi dell’inizio dei campionati sportivi per adottare questo provvedimento. La Commissione straordinaria insediata presso il Comune ed i competenti Uffici hanno il dovere - sottolinea il segretario del Pd - di comunicare alla città tempi certi per la riapertura della struttura. Allo stesso modo - aggiunge Giorgino - hanno il dovere di offrire in tempi ristretti alternative consone alle esigenze delle associazioni sportive che usufruiscono del palazzetto, in assenza delle quali queste saranno costrette ad interrompere le proprie attività ovvero a dover usufruire di strutture fuori dal territorio comunale. Inoltre, si spera che si forniscano anche chiarimenti definitivi sullo stato della Biblioteca comunale e della scuola San Giovanni Bosco i cui lavori di recupero e ristrutturazione si sono protratti oltre ogni immaginazione e sopportazione. Diversamente - conclude il politico - assumeremo ogni iniziativa che riterremo utile a contrastare lo stato di degrado e abbandono cui la città è costretta ormai da troppi anni».