In Puglia e Basilicata
Ambiente
05 Maggio 2022
Redazione Brindisi
OSTUNI - Entro il prossimo anno per la marina di Ostuni un progetto e l’appalto di opere per 51 milioni di euro per i servizi di acqua e fogna. «Un grande programma di estensione della rete, con un costo stimato di 51milioni di euro, per dare acqua e fogna alle località marine di Ostuni», conferma il presidente della Commissione regionale Bilancio e Programmazione economica, Fabiano Amati ribadendo trattarsi «di un programma di civiltà e risanamento ambientale attraverso la realizzazione di circa 39 chilometri di condotte e tubazioni per la rete idrica, di un nuovo serbatoio con una capacità di 20mila metri cubi, di 23 chilometri di canalizzazioni fognarie e di sei impianti di sollevamento. Nel complesso - aggiunge - il programma contribuirà pure a migliorare l’alimentazione dell’abitato di Ostuni e di Carovigno, grazie ad Aip e Aqp».
E lo stesso Amati spiega: «Nella prima riunione che promossi l’estate scorsa, l’Autorità idrica pugliese (Aip) e l’Acquedotto Pugliese avevano assunto l’impegno di autorizzare l’imminente intervento e di predisporre lo studio di fattibilità. Questa prima fase - aggiunge - è stata completata con successo e il lavoro è stato presentato in una riunione svoltasi l’altra sera con i cittadini interessati».
Nel corso della riunione è stato illustrato il programma e mostrate le planimetrie di riferimento, perché si tratta «di assicurare l’acqua, la fogna e quindi la salubrità ambientale delle zone costiere di Costa Merlata, Villaggio Valtur, Masseria Santa Lucia, Cala dei Ginepri, Gorgognolo, Torre Pozzelle e Mogale.
A queste potrebbero aggiungersi altre aree - sostiene Amati -, qualora il Comune dovesse segnalarle attraverso l’attivazione del necessario procedimento di riperimetrazione; attività questa, che spero sia avviata prontamente dai Commissari straordinari che attualmente hanno la guida politica del Comune di Ostuni. Il programma dovrà ora essere suddiviso in stralci funzionali - prosegue -, così da consentire la più veloce cantierizzazione delle opere e la definizione del progetto finale entro fine anno. Per la prima settimana di dicembre, infatti, è stato già previsto l’aggiornamento della riunione per illustrare il progetto. Con riferimento alle ulteriori fasi del cronoprogramma, è stato riferito, in linea di massima, la necessità d’impiegare l’intero 2023 per tutte le autorizzazioni. A quest’ultimo proposito va sottolineato che servirà la valutazione d’impatto ambientale e i pareri di molteplici organismi e autorità per il notevole pregio paesaggistico delle aree interessate. Si spera, infine - ha concluso Amati-, che gli ultimissimi mesi del 2023 possano essere anche quelli della pubblicazione della gara per la realizzazione dei lavori».
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