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L’Aeroporto del Salento è pronto al «decollo»: nuovi scenari del traffico dei cieli

 
Antonio Portolano

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Antonio Portolano

pista aeroporto di bari

Vasile (Adp): «A Brindisi presto saranno 42 le rotte, di cui 27 internazionali»

Martedì 01 Marzo 2022, 10:46

22:08

BRINDISI - Dalla crisi determinata dalla pandemia alla guerra in Ucraina, con la chiusura dello spazio aereo europeo, che apre ulteriori scenari nel settore del traffico aereo. Posto che non ci sono collegamenti diretti tra gli aeroporti pugliesi e la Russia - come si sta preparando l’Aeroporto del Salento alla ripartenza per la stagione estiva? Lo spiega alla Gazzetta Antonio Maria Vasile, vice Presidente della società e componente del Consiglio Direttivo di Assaeroporti (l’Associazione italiana gestori aeroportuali che rappresenta presso le Istituzioni nazionali ed europee 33 società di gestione per 43 aeroporti).
La Puglia dell’industria turistica si appresta alla stagione che si spera sia quella della definitiva ripartenza.
«Le nostre imprese, ancora alle prese con la drammatica gestione della pandemia, pur in uno scenario drammaticamente compromesso dalle vicende di queste ore, confidano nella prossima stagione estiva per riprendere quel cammino fatto di successi bruscamente interrotto dall’emergenza pandemica. Nella ripresa del turismo un ruolo fondamentale lo giocano, come sempre, i nostri aeroporti che garantiscono una rete di collegamenti capillare con i più importanti mercati fonte. In particolare l’aeroporto di Brindisi, una struttura strategica per il Salento, uno dei principali attrattori dell’offerta turistica della nostra regione».
Un ruolo strategico che si rafforza attraverso la doppia direttrice dello sviluppo del network e del potenziamento delle infrastrutture.
«Un primo importante segnale sul fronte dei collegamenti è il posizionamento su Brindisi del secondo aereo di base di Ryanair, il che darà un impulso decisivo al miglioramento della capacità del vettore irlandese, sia in termini di incremento delle frequenze sulle destinazioni già servite, sia con l’avvio delle nuove tratte per Perugia e Stoccolma. Ma il colosso irlandese non è il solo a puntare con convinzione su Brindisi».
Anche altri vettori guardano con fiducia al Salento.
«È il caso di Air Dolomiti, controllata di Lufthansa, che avvierà un nuovo collegamento con Monaco di Baviera, il secondo hub del vettore che, attraverso i partners di Staralliance, garantirà una migliore accessibilità non solo dal mercato tedesco, ma anche da mercati esteri più lontani. A questi si aggiungerà Volotea che dal prossimo mese di maggio darà il via ai propri voli su Nantes, prima rotta internazionale servita da Brindisi, con due frequenze settimanali».
Quante rotte sono previste?
«Complessivamente nella prossima stagione estiva, che prenderà il via a fine marzo, saranno 42, di cui 27 internazionali, le destinazioni collegate dall’aeroporto del Salento. Un processo di crescita costante che non si è mai arrestato, neanche durante la fase più buia della pandemia e che in quel periodo è stato costellato dall’avvio di numerosi collegamenti – Barcellona, Madrid, Malta, Cagliari, Catania, Palermo, Trapani – che di fatto hanno permesso all’aeroporto messapico di registrare in alcuni periodi dello scorso anno, da agosto a novembre in particolare, volumi di traffico superiori a quelli registrati negli stessi mesi del 2019. Ma soprattutto ha permesso all’industria del turismo del Salento di beneficiare di collegamenti rapidi, economici ed efficaci con quelli che, oltre al mercato interno, rappresentano i principali bacini di incoming quali Svizzera, Germania, Francia, Gran Bretagna, Belgio, Olanda e Lussemburgo».
Anche il potenziamento delle infrastrutture non si è arrestato durante la pandemia.
«Infatti, è stata riqualificata l’infrastruttura di volo RWY13/31, è stata spostata la soglia THR 31 di 220 metri rispetto alla posizione esistente e innalzato il limite di air draft sino a 52 metri, per consentire l’ormeggio nel porto medio di imbarcazioni di grandi dimensioni. Contestualmente risultano realizzati, attraverso l’utilizzo di componentistica ad alto rendimento in grado di consentire un notevole risparmio energetico nonché un miglioramento della sostenibilità ambientale dell’infrastruttura mediante la corrispondente riduzione di CO2, i seguenti sistemi luminosi: il nuovo sentiero di avvicinamento di estensione pari a 720m dotato di sistema flashing, la nuova soglia RWY 31 e corrispondente fine pista RWY13, il nuovo center line, il nuovo bordo pista, la nuova soglia RWY 13 e corrispondente fine pista RWY31, nonché il nuovo sistema di telecontrollo e telegestione dell’intero impianto AVL, basato su logiche di automazione innovative».
Si sta procedendo per fasi di intervento in modo da non penalizzare l’attività aerea.
«Attualmente infatti sono stati consegnati i lotti di intervento relativi alla riqualifica del raccordo e dell’impianto di depurazioni. Quindi, ad oggi il lotto relativo al raccordo C (già consegnato) potrà avviarsi come lavorazioni a partire dal 1° Aprile al netto delle consegne. Per quanto riguarda il nuovo impianto di depurazioni, si spera di avviare i lavori entro il 15 Marzo, in modo da ultimarli entro la Summer 2022. L’ultima fase dei lavori prevede il prolungamento della viabilità esterna e un nuovo piazzale per l’aviazione generale».
Anche i mezzi sono aumentati.
«Per offrire servizi eccellenti sia ai passeggeri che ai vettori, in vista della Summer, si è provveduto ad ampliare il parco dei mezzi di rampa (attualmente sono 45 i mezzi). Contestualmente non si è mai fermata la formazione dei dipendenti, convinti che l’aggiornamento continuo sia fondamentale per una Società come AdP».
Un super lavoro per la ripartenza della "summer".
«Un lavoro incessante e in sinergia con gli obiettivi condivisi da Aeroporti di Puglia e l’amministrazione regionale, quello che sta interessando l’aeroporto del Salento. A ultimazione delle opere infatti lo scalo di Brindisi sarà dotato di un’infrastruttura potenziata dal punto di vista dei servizi e potrà vantare una rete di collegamenti nazionali e internazionali che agevoleranno ancor più i flussi turistici incoming e outgoing. I nostri aeroporti rappresentano uno dei principali asset dell’economia e dello sviluppo del territorio. Per questo lavoriamo incessantemente, convinti che il lavoro di squadra porti benefici alla comunità e restituisca dignità ai nostri territori».

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