Francavilla Fontana - Una lettera disperata al governatore Emiliano. La scrive il sindaco di Francavilla Fontana Antonello Denuzzo per sollecitare soluzioni alla gravissima crisi del commercio. Il primo cittadino ha incontrato gli operatori economici che lamentano un trattamento «iniquo» rispetto ad altre categorie. L'istanza: «tornare a lavorare nel rispetto dei protocolli di sicurezza». Come? Attraverso una diversa strategia «nella gestione delle aperture e chiusure».
Denuzzo spiega: «Le attività ambulanti e dei mercati si svolgono all’aperto e si possono organizzare con modalità tali da evitare assembramenti, anche con la collaborazione preziosa degli agenti della Polizia locale e dei volontari. Occorre considerare che la prolungata inattività provoca a queste categorie un danno economico che non potrà essere recuperato semplicemente attraverso il meccanismo dei ristori, perché a competere con questi nostri operatori non è la vetrina del vicino, ma il commercio online che, una volta acquisito come abitudine di consumo, potrebbe determinare conseguenze sociali rilevanti». Il sindaco di Francavilla Fontana riepiloga anche i disagi di parrucchieri, barbieri, centri estetici e operatori del fitness , che pure «si sono allineati da maggio 2020 a protocolli igienico-sanitari puntuali, adottando a proprie spese una nuova organizzazione del lavoro con prenotazioni e appuntamenti distanziati».
Al presidente della Regione viene dunque richiesto di «valutare in proposito ogni possibile azione del governo regionale e di farsi portavoce delle ragioni che Le abbiamo rappresentato in Conferenza Stato-Regioni, la sede in cui la Sua recente elezione alla carica di vicepresidente La investe di un ruolo di primo piano nella interlocuzione con i decisori nazionali».