BRINDISI - «Oramai è veramente inaccettabile. Da mesi che al Pronto Soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi mancano le barelle dove sistemare i pazienti e questo sta creando non pochi disagi al nosocomio del capoluogo».
Lo denuncia in una nota il segretario generale della Funzione Pubblica Cgil di Brindisi, Pancrazio Tedesco, sottoponendo il problema alle dovute riflessioni e, soprattutto, soluzioni. «Le ambulanze che, dopo aver effettuato un intervento, giungono al Pronto Soccorso - scrive il sindacalista - rimangono bloccate (a volte anche un’ora). I pazienti portati con i mezzi di soccorso nella struttura ospedaliera non possono essere spostati dalla barella del mezzo di soccorso, poiché mancano quelle della struttura.
Ed ancora: «Il Direttore Medico del Perrino, dott. Antonino Laspada, come mai non si interessa di questa vergognosa situazione? Egregio Direttore, lei sa cosa significa bloccare diversi mezzi di soccorso contemporaneamente a causa di questa disorganizzazione? Lei sa cosa significa sguarnire un territorio dai mezzi di soccorso? Sa cosa significa rendere “inutilizzabile” un mezzo di soccorso? Vada a recuperare le registrazioni (da maggio in poi) custodite in centrale operativa del 118 dove si evince tale drammaticità che impedisce la regolarità del servizio degli stessi automezzi di soccorso».
«E stavolta - incalza ancora Tedesco - non è solo la carenza di organico ad essere messa in evidenza, ma l’esiguo numero delle barelle per il trasporto dei pazienti che a centinaia giungono quotidianamente per le urgenze all’ospedale Perrino. Ci sono giorni che le ambulanze fanno la fila in attesa di “sbarellare” le persone trasportate. Siamo costretti, ancora una volta a sottolineare doverosamente - dichiara ancora il segretario generale della Fp Cgil Brindisi - la gravissima e cronica carenza di recettività da parte del pronto soccorso del Perrino, come anche bisogna, comunque, sottolineare il grande lavoro che tutti gli operatori (medici, infermieri, ausiliari, operatori sociosanitari e così via) del Pronto Soccorso riescono a fare nonostante il caos e la disorganizzazione sopra evidenziata».
Poi, in conclusione, Tedesco invita e diffida «a voler immediatamente ripristinare una corretta organizzazione del lavoro, rimuovendo le criticità sopra evidenziate, anche per non incorrere in situazioni a posteriori difficilmente gestibili».