Roma, 18 dic. (Adnkronos) - "Mi piace ricordare che nello stesso 12 dicembre 1969, alle 18.45, si levò in piedi da questo stesso scranno il presidente Sandro Pertini, che seppe esprimere magistralmente lo sdegno, l'angoscia. E la forte preoccupazione a fronte di una strage così vile, unitamente ad un commosso e profondo cordoglio rivolto alle vittime innocenti e alle loro famiglie. A distanza di 56 anni siamo di nuovo qui. Al di sopra di ogni divisione politica, utilizzando le parole del presidente Pertini, a rendere un doveroso e imperituro omaggio a quei 17 onesti padri di famiglia che rappresentavano l'emblema del lavoro e dell'operosità di un Paese che si era saputo rialzare dopo una guerra così distruttiva, avviandosi senza incertezze lungo la difficile ma feconda via della democrazia e della crescita civile e sociale". Lo ha affermando il vicepresidente della Camera e presidente di turno dell'Assemblea, Giorgio Mulè, in occasione della commemorazione della strage di Piazza Fontana.
"56 anni dopo, alla vigilia degli ottant'anni dall'elezione dell'Assemblea costituente, siamo qui insieme -ha aggiunto- ad esaltare lo spirito democratico e di libertà della Repubblica, che seppe resistere a ricucire quello squarcio nella storia nazionale causata dalla strage di Piazza Fontana. Lo pretende la memoria, lo facciamo perchè chi dimentica il passato è destinato a riviverlo". L'Aula ha quindi osservato un minuto di silenzio.
















