Roma, 31 ott. (Adnkronos) - Un elettore su due ha un livello di fiducia medio nella magistratura italiana, il 41,3% ha un livello basso e solo l’8,9% degli italiani ha un livello alto di fiducia. È quanto emerge da un sondaggio realizzato da Izi, azienda di analisi e valutazioni economiche e politiche, sulla Riforma della Magistratura , presentato questa mattina nel corso della trasmissione l'Aria che Tira condotta da David Parenzo su La 7.
La percentuale degli elettori con fiducia alta nel sistema della giustizia italiana aumenta tra le persone che votano per i partiti di opposizione, con una distinzione tra chi vota Pd e Avs (20,4%) e chi vota M5S (15%). Un elettore su due dei partiti di governo ha un livello basso di fiducia nella magistratura (51,4%). Alla domanda se negli ultimi tre anni del governo Meloni la fiducia nei confronti della magistratura sia mutata un elettore su due di ogni schieramento politico ritiene sia invariata (51,2%), mentre per il 44,9% è diminuita, e solo il 3,9% risponde che è aumentata .
Per quanto riguarda la riforma della Magistratura, la stragrande maggioranza degli elettori, il 57,8% ammette di non sapere di cosa si tratta, mentre il 70,9% degli elettori, tra coloro che sono più informati, sono favorevoli alla legge ed il 21,9% contrari: qui gli elettori di governo sono plebiscitari nella risposta , il 99% vuole la riforma della magistratura , mentre gli elettori di opposizione la rifiutano ( 81,6% elettori Pd e Avs e 79,4% M5S dicono di no). “Al momento la riforma è vista con favore dalla maggioranza degli elettori anche se c’è da considerare che le persone o non sanno nulla o sanno molto poco dei contenuti della legge. Con una eventuale campagna elettorale sul referendum gli italiani si potrebbero informare e creare un’opinione più completa “, dice il presidente e ceo di Izi Giacomo Spaini.



 
						 
																	













