Una serata di festa, l’ultima prima della pausa estiva, si è trasformata in tragedia per l’Istituto Sergio Cosmai di Bisceglie-Trani. Rebecca Di Bisceglie, 29 anni, studentessa del corso serale a indirizzo socio-sanitario, è morta improvvisamente nella serata di lunedì 16 giugno mentre si trovava in pizzeria sul lungomare di Bisceglie, in compagnia dei compagni di classe e di alcuni insegnanti.
Il malore l’ha colta all’improvviso, intorno alle 22, sotto gli occhi increduli di chi la conosceva e le voleva bene. I primi a intervenire sono stati due infermieri presenti tra i clienti del locale, subito dopo è arrivato il personale del 118, che ha tentato in ogni modo di rianimarla. Ma per Rebecca non c’è stato nulla da fare. Secondo le prime ipotesi mediche, a stroncarla sarebbe stato un arresto cardiaco fulminante, probabilmente riconducibile alla sindrome da neuroacantocitosi di McLeod, una rara patologia di cui era affetta.
Chi la conosceva parla di una ragazza straordinaria, piena di vita, generosa, sempre pronta ad aiutare gli altri. Nonostante la malattia e le difficoltà che la vita le aveva messo davanti, Rebecca non si era mai arresa: amava ballare, stare in compagnia, sorridere. E soprattutto, era impegnata nel sociale, dove metteva in campo la sua energia contagiosa e la voglia di prendersi cura del prossimo.
L’Istituto Cosmai l’ha ricordata con parole cariche di commozione: “Così Rebecca ci ha lasciati. Sorridente, incredibilmente innamorata della vita che pure non le aveva risparmiato sofferenze. Se n’è andata in pochi istanti, tra i suoi compagni e i suoi prof a cui era tanto legata. Ci mancheranno la sua risata e la sua forza.”
Solo pochi giorni fa, sui social, Rebecca scriveva un messaggio colmo di gratitudine: “Grazie di esistere. Con la vostra forza e coraggio mi state aiutando a superare i miei ostacoli. Vi amo.”