BARLETTA - Il Comune di Barletta cerca personale e fa appello al supporto della Regione Puglia e degli altri Comuni pugliesi ai quali viene chiesto di poter utilizzare le proprie graduatorie concorsuali. Il settore organizzazione e sviluppo risorse umane ha pubblicato sull’albo pretorio, nel link amministrazione trasparente/bandi di concorso e sul portale di reclutamento della funzione pubblica, cinque avvisi per manifestazione di interesse al convenzionamento con il Comune di Barletta per l’utilizzo di graduatorie di concorsi pubblici, espletati da altre amministrazioni pubbliche, per la copertura a tempo pieno e indeterminato, di sette nuove unità di personale. Entrando nel dettaglio, i profili ricercati sono: due collaboratori professionali, area operatori esperti, ex categoria B3, Ccnl funzioni locali; un istruttore tecnico, area istruttori, ex categoria C, Ccnl Funzioni Locali; un istruttore informatico, area Istruttori, ex Categoria C, Ccnl funzioni locali; due istruttori direttivi tecnici, area dei funzionari E.Q., ex Categoria D, Ccnl, funzioni locali e, infine, un istruttore direttivo tecnico-Ingegnere ambientale, area dei funzionari E.Q., ex Categoria D, Ccnl funzioni locali.
Gli avvisi sono indirizzati alla Regione e a tutti i Comuni e le province/città Metropolitana pugliesi, con la finalità di reperire le disponibilità degli enti all’utilizzo di proprie graduatorie concorsuali vigenti. Il termine di scadenza perentorio per la presentazione delle domande è fissato alle ore 23.59 del 19 maggio, decimo giorno lavorativo successivo alla data di pubblicazione. La decisione del Comune di Barletta è arrivata dopo i tentativi falliti di utilizzare la mobilità obbligatoria prima e quella volontaria poi. Ecco quindi la richiesta di poter scorrere la graduatoria di altri enti. Qualora anche questo tentativo dovesse fallire, il Comune potrebbe procedere ad indire un concorso, una soluzione, quest’ultima, che non è tra le linee guida dell’amministrazione Cannito.
Qualche mese fa, nel corso di un consiglio comunale, il sindaco aveva dichiarato che quella di non fare i concorsi è «una scelta politica determinata non tanto dall’aspetto economico o dalla celerità con la quale si sarebbero avuti i dipendenti comunali, ma dalla volontà di non ricevere sollecitazioni esterne da chicchessia». Le affermazioni del sindaco provocarono la reazione delle opposizioni, con il Partito Democratico e Coalizione Civica pronte a chiedere al primo cittadino chiarimenti circa la natura delle «sollecitazioni esterne» da lui citate ed alla base della volontà di non indire concorsi.