CANOSA - È finito in carcere per la rapina compiuta a un supermercato Rossotono. Ed è emerso che si trattava dello stesso uomo che il 30 novembre 2024 ha incendiato il portone dell’abitazione dell’eurodeputato di Fratelli di Italia Francesco Ventola, a Canosa di Puglia. Agenti della Polizia di Stato hanno arrestato il pregiudicato Oronzo Forte, 52 anni, in esecuzione di una ordinanza firmata dal gip Marina Chiddo su richiesta dei pm Francesco Aiello e Francesco Catalano.
La custodia cautelare è stata chiesta e disposta per una rapina del settembre 2024, quando Forte ha rapinato il supermercato minacciando le cassiere con un cacciavite. L'episodio è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza. La vicenda si è poi incrociata con quella dell'attentato all'eurodeputato perché Forte è stato ripreso anche in questo caso dalle telecamere: si vede un uomo lanciare del liquido infiammabile contro il portone di casa dell’esponente politico. Allo stesso modo, il 52enne è ritenuto responsabile dell’incendio appiccato al portone di casa di un dirigente del Comune di Canosa. Per questi due episodi l'uomo è stato solo denunciato a piede libero, non essendo possibile la custodia cautelare.
Dalle indagini è dunque emerso che il 52enne avrebbe rapinato un supermercato brandendo un cacciavite e riuscendo a portare via 700 euro, con violenza e minacciando clienti e dipendenti del punto vendita. Nel corso degli accertamenti investigativi sono stati analizzati tutti i frame raccolti dai sistemi di videosorveglianza della città, permettendo così ai poliziotti di attribuire all’uomo non solo la responsabilità della rapina, ma anche il danneggiamento dei portoni delle abitazioni dell’eurodeputato Ventola e di un dirigente del Comune di Canosa.
VENTOLA: «È UN SOLLIEVO»
«Ringrazio la polizia e gli inquirenti per aver assicurato alla giustizia l’esecutore del danneggiamento del portone della mia abitazione a Canosa. È un sollievo non solo per noi, ma anche per tutta la comunità canosina». Lo dichiara in una nota l’eurodeputato di Fratelli di Italia, Francesco Ventola, commentando l’arresto dell’uomo che avrebbe dato fuoco al portone della sua abitazione nel novembre scorso.
Ventola evidenzia la «incondizionata fiducia» riposta nelle forze dell’ordine e la collaborazione prestata «in questi mesi per fare chiarezza su un episodio che ha scosso profondamente tutta la mia famiglia». «L'ulteriore chiarezza - conclude - servirà anche a ristabilire non solo la verità ma la serenità per tutti».