BISCEGLIE - Troppi i punti oscuri, su un evento dalla portata così drammatica, per immaginare che i familiari potessero accettare l’idea di un’infruttuosa conclusione dell’inchiesta. La morte di Antonio Caggianelli, ballerino di fama internazionale, è ancora avvolta nel mistero.
Il tragico incidente stradale avvenuto il 16 ottobre del 2021 a ovest di Riyad, capitale dell’Arabia Saudita, è costato la vita al 33enne coreografo e danzatore biscegliese, a due suoi colleghi (Giampiero Giarri di Ardea, 32 anni, e Nicolas Esposto, 28enne di San Giovanni Gemini nell’agrigentino) e al conducente di uno dei due mezzi del convoglio, di ritorno da un’escursione. Cinque persone rimasero ferite. La dinamica del sinistro e la ricostruzione delle operazioni di soccorso sono sembrate poco chiare fin da subito. Le autorità giudiziarie italiane, per ben due volte, hanno respinto un’istanza di archiviazione del caso presentata dal pm, stabilendo che toccherà alla giustizia saudita fornire risposte agli interrogativi irrisolti.
Caggianelli era stato ingaggiato in occasione dell’inaugurazione di un nuovo teatro nella capitale araba. Fra una prova e l’altra, i componenti della compagnia avevano deciso di sfruttare la giornata libera del sabato per un’uscita alla scoperta dei suggestivi paesaggi del deserto, ma lungo il percorso, per cause mai realmente accertate, i due fuoristrada sono precipitati da un pendio montuoso.
La denuncia presentata dai familiari dell’artista, rappresentati dagli avvocati Tommaso Cimadomo e Leonardo Chiappierini, ha permesso l’apertura di un fascicolo contro ignoti davanti alla Procura di Roma, competente in quanto i fatti si sono verificati fuori dai confini nazionali. La tesi del pm, consistente nella mancata giurisdizione italiana sulla vicenda, è stata ritenuta insufficiente dal giudice per le indagini preliminari sia lo scorso 25 maggio che il 29 ottobre, con due pronunce significative: nuovi accertamenti dovranno essere condotti con l’acquisizione di informazioni e testimonianze utili da parte degli italiani sopravvissuti, oltre che di copia della documentazione relativa alla parallela vicenda processuale aperta in Arabia Saudita.
Diverse le anomalie evidenziate dai legali: «La complessità dei rapporti diplomatici con il Paese estero coinvolto non può e non deve intralciare il diritto alla verità dei familiari delle vittime coinvolte». L’inchiesta italiana, dunque, resta aperta in attesa che il sistema giudiziario saudita, anche con il supporto della diplomazia, contribuisca a fare chiarezza. La notizia del decesso di Caggianelli si diffuse il 17 ottobre 2021, gettando nello sconforto l’intera comunità biscegliese. I funerali del 33enne si svolsero il 28 ottobre all’esterno del Tempio di San Giuseppe, facendo registrare una partecipazione massiccia e commossa.
Lo spettacolo «Eterna presenza», andato in scena il 16 luglio 2022 (giorno del suo compleanno), è stato solo il primo di una serie di omaggi e riconoscimenti postumi da parte di colleghi (su tutti Andrea Sanciu) e allievi di Caggianelli, insegnante della New Dance Academy. L’iter per l’intitolazione alla sua memoria del Teatro Mediterraneo di Bisceglie è stato già avviato.