ANDRIA - Potrebbero terminare a fine mese di ottobre i lavori di riqualificazione della pista di atletica dello stadio «Sant’Angelo dei Ricchi» di Andria. I lavori sono ancora in corso ma sembra esserci finalmente un fronte temporale di fine, considerati già i due rinvii di alcuni mesi rispetto alle previsioni. Inizialmente il termine dei lavori era fissato al 2 ottobre. Calendario alla mano, quindi, mancano una quindicina di giorni se non ci saranno intoppi specialmente dovuti al maltempo.
Gli operai sono al lavoro per completare sostanzialmente la tipica finitura di colore rosso mentre sono già complete le opere di scarificatura, nuova bitumazione, le finiture elastiche specifiche per le piste di atletica e gli ulteriori strati di impermeabilizzazione. «Stiamo per consegnare alla città e a tutto il mondo sportivo lo stadio “Sant’Angelo dei Ricchi” - ha affermato in una nota l’assessore ai Lavori Pubblici, l’arch. Mario Loconte -. Operata la bonifica del tappeto che rivestiva la pista originaria inagibile da troppi anni. Eseguita la scarificatura, la nuova bitumazione, i tartan (finitura elastica specifica per le piste di atletica), a seguire il manto ulteriori strati di impermeabilizzazione e la tipica finitura di colore rosso. Si procederà con tutta la segnaletica. Se il tempo ce lo consente completeremo il tutto fra 15 giorni circa. Siamo in dirittura di arrivo, manca davvero poco. Un nuovo stadio dotato di una nuova pista di atletica, una nuova illuminazione con generatore che consentirà di utilizzare lo stadio (anche per il calcio) per le partite serali ufficiali».
E le diverse realtà sportive non vedono l’ora di “riabbracciare” l’impianto per le proprie attività. In primis quelle che praticano l’atletica, e poi le cinque società locali di calcio giovanile costrette in queste prime fasi della stagione ad emigrare.
Sono sedici nel complesso le squadre appartenenti alle cinque società che, al momento, stanno disputando sia gli allenamenti che le gare ufficiali altrove oltre alle diverse squadre del territorio che non hanno stadi al momento agibili e che vedevano proprio nel «Sant’Angelo dei Ricchi» un’ottima opportunità considerate le sue caratteristiche. Ora, però, si vede la luce in fondo al tunnel.