TRANI - La pista di atletica attende solo la gara per i lavori e si può dire pressoché definita. Tuttavia, perché sia effettivamente utilizzata, accanto serve una struttura che ancora non c’è. E su questo il Comune di Trani deve rimboccarsi le maniche e tirare fuori soldi dal suo bilancio per completare l’opera e renderla degna di un impianto sportivo a livello nazionale. È quanto ha fatto comprendere il sindaco, Amedeo Bottaro, a margine della presentazione di «Jumping in square» la manifestazione di salto con l’asta che andrà in scena questa sera, in piazza Plebiscito, a partire dalle 20. Uno spettacolo sportivo fra la gente e con la gente, in piazza, aspettando però quella pista di atletica nel quartiere Sant’Angelo che Trani ancora non ha.
L’impianto scoperto di atletica leggera è finanziato con il Piano nazionale di ripresa e resilienza, per 1.700.000 euro, ed i lavori aggiudicati alla Mastropasqua Costruzioni per 1.264.000 euro.
«Ormai è stato definito tutto l’iter per dare inizio ai lavori - fa sapere il primo cittadino -. Abbiamo acquisito tutti i pareri necessari, non ultimi quelli di Coni e Fidal, ma servirà uno sforzo economico importante. Abbiamo deciso di investire investire nello sport, perché riteniamo che sia veramente un volano per la crescita sana dei nostri ragazzi».
Ed intanto, nel campo rettangolare compreso nell’anello rosso (o azzurro), per il momento è previsto che atterrino soltanto gli attrezzi lanciati dalle pedane: peso; martello; disco; giavellotto. Calcio e rugby possono attendere: l’atletica leggera è regina delle Olimpiadi e vuole esserlo anche qui.
Va da sé che il progetto di partenza della pista di via Giachetti sia ormai notevolmente mutato. «Di fatto creeremo lì vicino un’altra struttura chiusa, importante, in saranno realizzati un numero notevole di spogliatoi, una palestra chiusa e tutte quelle attività che Coni e Fidal ci chiedono per organizzare eventi natura nazionale ed internazionale».
In altre parole, questo fabbricato sostituirà il polivalente coperto che l’amministrazione aveva previsto in quell’area ancora prima che prendesse forma il progetto della pista di atletica e per il quale ha poi rinunciato al finanziamento: «C’è un nuovo bando ministeriale - fa sapere Bottaro - al quale abbiamo candidato la stessa struttura (basket, volley, calcio a 5), ubicandola in altra zona della città. Nel frattempo ci concentriamo su quello che serve a fare funzionare la pista di atletica».
Per la cronaca il campo sportivo polivalente coperto del quartiere Sant’Angelo è stato oggetto di una nuova richiesta di finanziamento con il bando Sport e periferie 2023, importo massimo 700.000 euro pari a quello concesso nel 2020 e poi rimesso da Palazzo di città.
LA NOTTE DELL’ASTA Nel frattempo, come detto, oggi va in scena il galà del salto con l’asta a cura della Road runners Trani, del presidente Carlantonio Cortellino, sotto la direzione di Lorenzo Giusto e con il sostegno del Comune di Trani. La manifestazione torna in città dopo essere stata ospite a Barletta nel 2021 e 2022. Prima, cinque edizioni biennali a cominciare da quella del 2010, fortemente voluta dall’allora assessore allo sport, il compianto Nicola Lapi, cui oggi è dedicata.
Fra gli atleti che prenderanno parte alla manifestazione, molto attesi i quattro astisti tranesi: Joseph Boccaforno (Avis Barletta); Vincenzo Belardi, Ivan Musicco e Gabriele Belardi (tutti tesserati Elite Academy Bari).
Proprio su quest’ultimo saranno particolarmente accesi i riflettori, tenendo conto dei suoi incredibili miglioramenti nel corso dell’ultimo anno. Gabriele Belardi, 15 anni, oggi è primatista mondiale under 16 con 4.72 e detiene il titolo italiano 2023 della sua categoria, che il prossimo mese difenderà agli Assoluti di Caorle.
«Manifestazione tutt’altro che estemporanea - ha sottolineato il presidente regionale del Coni, Angelo Giliberto -. È il segno di una base sportiva a Trani molto fertile - hanno detto - e che merita di più dal punto di vista delle strutture».