Sabato 06 Settembre 2025 | 23:11

Trani: sosta a pagamento, si cambia: a gara il bando da un milione di euro

 
Nico Aurora

Reporter:

Nico Aurora

Trani: sosta a pagamento, si cambia: a gara il bando da un milione di euro

Già dal primo ottobre la gestione delle strisce blu dovrebbero passare nelle mani di un soggetto diverso nell’ambito di un partenariato pubblico-privato

Giovedì 15 Agosto 2024, 10:50

TRANI - Tutto come da copione, e con tempi anche molto più rapidi di quelli che si potesse immaginare: la sosta a pagamento, a conferma di quanto anticipato lo scorso 7 agosto, va a gara e, sull’albo pretorio di Palazzo di città, è comparso lo schema del bando che sarà pubblicato a breve. Dopo 15 anni si dice addio al servizio svolto dalla ex municipalizzata Amet, in proroga con scadenza il 30 settembre: dal primo ottobre le strisce blu dovrebbero passare nelle mani di un soggetto diverso nell’ambito di un partenariato pubblico-privato che l’amministrazione comunale ha ritenuto più confacente ai fini di efficienza del servizio.

UN MILIONE IN DUE ANNI Più nel dettaglio, il dirigente dell’Area affari generali e demografici, Leonardo Cuocci Martorano, ha firmato la «determinazione a contrarre per l’indizione di una procedura aperta, ai sensi di legge, per l’individuazione di un concessionario per il servizio di gestione dei parcheggi sul territorio della città di Trani».

Il valore della concessione è di 983.000 euro, da spalmarsi nell’arco di tre anni (dal 2024 al 2026), ma di fatto costituenti una concessione biennale: nell’anno in corso 110.000 euro; nel 2025 (unico anno pieno) 490.000 euro; nel 2026 gli ultimi 380.000 euro. Il Comune, dal canto suo impegnerà una spesa extra di 20.000 euro, quasi interamente per incentivi.

L’appalto sarà aggiudicato all’offerta economicamente più vantaggiosa, valutando in misura prevalente la componente tecnico-qualitativa del progetto e della fornitura, per un punteggio pari a 60, e riservando alla componente del canone il restante 40, senza fissare una soglia minima di sbarramento per il punteggio tecnico complessivo.

FRA RICAVI E PROFITTI Amet, in questo momento, non ha neanche un consiglio di amministrazione in carica e pertanto difficilmente potrà partecipare, sotto qualunque forma giuridica, alla gara prossima alla emanazione. Va però detto, come viene oggettivamente riportato nel Piano economico finanziario del servizio da porsi in concessione, che l’andamento delle entrate annuali, derivanti dalla sosta a pagamento, è stato caratterizzato negli ultimi due anni da un lieve aumento dei ricavi, sicuramente grazie all’installazione dei parcometri. Così, dopo avere raggiunto 400.000 euro nel 2019 ed essere sceso a 384.000 nel 2020 (anno del covid) nel 2021 i ricavi sono schizzati a 450.000 e nel 2022 a 483.000 euro.

Ciononostante, al nuovo concessionario non si chiede molto di più. Sulla carta il servizio porterebbe in portafoglio oltre 5 milioni di euro, ma poi viene applicato un prudenziale abbattimento del 90% anche in considerazione degli sconti previsti da abbonamenti e agevolazioni varie: così il ricavo annuale minimo che si stima parte da 491.000 euro, di poco superiore (8.000 euro) all’ultimo ufficialmente registrato.

L’importo che dovrà essere riconosciuto al Comune, è fissato in 70.000 euro annuali e dunque Palazzo di città, in questa operazione che pure si chiama «partenariato pubblico-privato», si prende uno scarso 15 per cento del predetto ricavo annuale minimo previsto. Sull’altro piatto della bilancia, il profitto dell’operatore dovrebbe aggirarsi intorno ai 170.000 euro.

SERVIZI PREVISTI A conferma di quanto già aveva approvato la giunta comunale nel suo atto di indirizzo, le aree interessate dal servizio sono costituite in totale da 1226 stalli, di cui 911 nel centro urbano ed attivi tutto l’anno, e 315 sulla litoranea, attivi per quattro mesi nella stagione estiva. Confermato anche l’elenco di luoghi, numero di posti auto, tariffe, orari, abbonamenti ed agevolazioni.

Il concessionario dovrà fornire 25 nuovi parcometri (di cui 5 sulla litoranea per il servizio estivo), per i quali sulla carta spenderebbe 100.000 euro. Ed ancora 125 segnali di parcheggio, tracciatura dei 1226 stalli e di altri 24 per diversamente abili. A queste voci si aggiungono gli acquisti di hardware, software, attrezzature ufficio, costi per la sicurezza, fitto della sede e spese vive.

La clausola sociale obbliga il concessionario ad assorbire nell’organico i cinque attuali ausiliari del traffico e della sosta di Amet, tutti assunti con contratto collettivo nazionale di lavoro autoferrotranvieri, in regime di part-time con 30 ore settimanali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)