TRANI - Un non meglio precisato numero di cittadini potrebbe essere presto indagato per concorso in danneggiamento aggravato, per non avere fermato i propri figli in villa comunale durante il loro recente atto vandalico contro una delle giostrine del parco giochi e l’altra riservata ai diversamente abili, sulla quale in particolare si erano accaniti.
L’EPISODIO Il Comune di Trani ha sporto denuncia alla Procura della Repubblica avendo a supporto le immagini della videosorveglianza, grazie alle telecamere recentemente fatte installare dal Distretto urbano del commercio. Dal video si nota con chiarezza che almeno dieci, fra bambini e ragazzini, si appendono contemporaneamente alla giostrina facendola venire giù: ebbene, tutto questo avviene in presenza dei genitori, nel frattempo comodamente seduti alle panchine circostanti, dalle quali però scattano solo nel momento in cui il manufatto, cedendo, finisce addosso ai loro figli.
Nessuno si è fatto male, come almeno risulta dalle immagini, ma quello che adesso Palazzo di città contesta a quei genitori è di non essere intervenuti prima per fermare l’azione dei ragazzi che avrebbe sicuramente, a causa del loro peso, determinato il danneggiamento della giostra. Peraltro alcuni pezzi della giostra sono finiti sulla sottostante spiaggia, ma in questo caso non è dato conoscere se il fatto sia avvenuto in un momento successivo e per mano di chi.
EDUCAZIONE CIVICA L’episodio appare grave sia in quanto tale, sia perché, ancora una volta, ha colpito un’attrazione per persone con difficoltà motorie che non avranno alternative di alcun tipo per vivere un momento di svago.
Desta sconcerto, allo stesso modo, il fatto che tutto questo sia avvenuto nella totale indifferenza di persone adulte che avrebbero dovuto vigilare ed immediatamente bloccare i loro figli: non essere intervenuti denota da una parte disinteresse e indifferenza, e dall’altra una mancanza di educazione civica che, inevitabilmente, si trasmette di padre in figlio.
Forse solo adesso, quando saranno chiamati in causa per pagare i danni della bravata commessa dai loro ragazzi, i grandi si renderanno conto di quanto improvvido sia stato il comportamento sia dei piccoli, sia loro, che non ha fatto nulla per evitare che questo accadesse.
L’UTILITÀ DEL DUC Di certo è da salutare con soddisfazione il fatto che, alla prima occasione utile, le telecamere recentemente fatte installare dal distretto dei commercianti abbiano fatto in pieno il loro dovere.
Fino a poche settimane fa non c’erano e, infatti, nella zona tanti erano stati i danneggiamenti impuniti. Adesso invece grazie alla loro attivazione ed al collegamento con la rete della Polizia locale, saranno proprio i vigili ad istruire l’indagine che dovrebbe condurre i responsabili a rispondere dell’accaduto.
LE REAZIONI Il vice sindaco, Fabrizio Ferrante, fa sapere che «saremo inflessibili perché questo episodio diventi il modello da non seguire, da qui in avanti, in circostanze simili».
Duro è anche il commento di Felice Corraro, consigliere comunale di Italia viva che chiede che, della vicenda, si occupi proprio l’assemblea elettiva adottando misure sempre più rigide per evitare il ripetersi di queste spiacevoli situazioni.
«Gli ultimi atti vandalici avvenuti nella nostra villa comunale - scrive in una nota -, pongono ancora una volta la problematica dell’inciviltà di alcuni nostri concittadini che, non avendo altro di meglio da fare, si accaniscono sulle giostrine riservate al divertimento dei più piccoli. Contemporaneamente avanza il problema della sicurezza nei luoghi pubblici e dei controlli sugli stessi. È indubbio che vadano individuati e sanzionati pesantemente, come già si sta procedendo, gli autori di questi atti di inciviltà. Ma allo stesso tempo chiediamo che l’amministrazione si attivi con tempestività per individuare ulteriori soluzioni per reprimere queste incivili condotte e garantire la sicurezza dei luoghi, specialmente se dedicati ai più piccoli. Il nostro impegno - conclude Corraro - sarà portare questo argomento nel prossimo consiglio comunale, per porre al centro della discussione il più generale quadro della sicurezza cittadina, così da trovare insieme ulteriori soluzioni».