ANDRIA - Una serata all’insegna della musica per ricordare un professore, un musicista, un amico. Così Michele Zagaria è stato omaggiato nel giorno del suo compleanno, il 7 marzo, a pochi mesi della sua scomparsa. Una serata resa emozionante da amici, studenti e parenti di un professore che ha fatto della sua vita un contenitore di passione per l’insegnamento e la musica.
«Ho avuto la fortuna di averlo come docente di storia dell’arte - ha raccontato una sua ex studentessa - un grande uomo, poliedrico e capace di capire le esigenze dei suoi studenti». «E’ grazie a lui che oggi coltivo musica - ha aggiunto un giovane allievo di Michele -. La parola per descriverlo è “passione”». E poi ancora un altro studente: «Un giorno venne a cercarmi a scuola perché gli serviva un chitarrista. Abbiamo suonato tante volte a casa sua, tra caramelle e il toscanello che fumava sempre».
Presenti alla serata anche i professionisti della musica che con Michele Zagaria hanno condiviso tanto del loro percorso. «Ho tanti ricordi legati a lui - ha detto il cantante andriese Savio Vurchio -. Quando ascoltavamo un brano, spiegava ogni parola, ogni verso. Si emozionava e piangeva. Gli devo tanto». «Ricordo la sua gentilezza - ha aggiunto il M° Rocco Giovanni Mastrolia -. Quando venivo ad Andria per i concerti mi invitava a casa sua per suonare insieme e parlare».
La serata ha raccolto fondi per il Laboratorio Musicale New Asincrono di Andria con l’obiettivo di promuovere iniziative che possano avvicinare i giovani alla musica, così come ha fatto Michele durante la sua vita.