Sabato 06 Settembre 2025 | 09:36

Trani, anche un ingegnere nella Commissione di vigilanza per lo stop alla movida molesta

 
Nico Aurora

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Nico Aurora

Trani, lo stop alla movida molesta sarà affidato ad un ingegnere

L'esperto in acustica verificherà le emissioni sonore notturne: durante l’ora solare venerdì, sabato e prefestivi musica fino all’una, da domenica a giovedì fino alle 24

Martedì 20 Febbraio 2024, 14:47

15:34

TRANI - Per una movida meno chiassosa e più sicura arriva anche un ingegnere esperto in acustica nella Commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo. Lo ha determinato il sindaco, Amedeo Bottaro, con proprio decreto, integrando l’organismo chiamato ad occuparsi di questo settore nel triennio dal 2024 al 2027.

TUTTI I NOMI La commissione, pertanto sarà composta dallo stesso primo cittadino, in qualità di presidente, dal comandante della Polizia locale, Leonardo Cuocci Martorano, dal dirigente medico del Servizio di igiene e sanità pubblica della Asl Bt, Patrizia Albrizio, dal dirigente dell’Area lavori pubblici, Luigi Puzziferri, dal comandante provinciale dei Vigili del fuoco e dal dirigente dell’Ufficio tecnico di Amet, Albino Mazzone. A questo organismo si affianca l’ingegner Antonio Riccio, esperto in acustica, in qualità di componente effettivo. Il collega Fabio Larato ne sarà il supplente.

GLI ATTUALI LIMITI La circostanza non è meramente burocratica, perché l’estensione della commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo ad un esperto in acustica integra la volontà, da parte di Palazzo di città, di porre un argine alle ripetute violazioni dei limiti delle emissioni sonore che finora hanno caratterizzato l’attività di molti locali all’aperto.

L’ultima ordinanza rilasciata dal sindaco risale al 10 ottobre 2022 e dispone durante l’ora solare, e per le giornate di venerdì, sabato e prefestivi, che è possibile trasmettere musica fino all’una e, dalla domenica al giovedì, fino alle 24. Invece durante il periodo dell’ora legale in pratica per un’ora in più: il venerdì sabato e prefestivi fino alle 2, dalla domenica al giovedì fino all’una.

«Resta ferma l’obbligatorietà, per i titolari degli esercizi - si legge in nell’ordinanza -, dell’adozione di adeguati piani di contenimento delle emissioni sonore, per garantire il rispetto dei limiti acustici determinati dalle normative vigenti».

E proprio questo sarà l’aspetto che la Commissione di vigilanza, così come integrata, dovrà puntualmente controllare. La circostanza appare più che mai centrale sia in relazione all’imminente avvio delle attività di intrattenimento all’aperto durante l’estate, sia l’indomani della rissa con sparo in un locale utilizzato come discoteca.

Le RISPOSTE ALLO SPARO Mentre la Procura di Trani perfeziona il procedimento penale per l’accertamento delle responsabilità delle persone coinvolte - cui si contestano a vario titolo la rissa aggravata ed il concorso in detenzione di arma da fuoco - e nell’attesa di conoscere l’ulteriore destino del locale, attualmente chiuso su disposizione del Questore per un periodo di 15 giorni, l’obiettivo è assicurare il più possibile un corretto svolgimento dell’attività di intrattenimento senza ledere i diritti dei residenti. Peraltro, il contenimento delle emissioni sonore entro limiti tollerabili concorre anche ad una migliore fruizione delle attività e ad una maggiore qualità dell’intrattenimento proposto.

le modalità: «CONDIVISIONE E QUALITÀ» La misura adottata viene bene accolta da Francesco Mazzilli, direttore artistico di Alegra, società che gestisce una svariata serie di locali di intrattenimento in città: «Ben venga tutto quello che concorre alla tutela del lavoratore, da una parte, e del consumatore, dall’altra. Pianificando le cose insieme - osserva Mazzilli - non ci sarà mai nulla di punitivo nei confronti delle attività, anche perché è bene ricordare che questo settore offre lavoro a centinaia di ragazzi tra e, insieme con loro, c’è anche un grosso indotto che trae beneficio dalle nostre attività. Noi ci sforziamo sempre di lavorare nel rispetto delle regole e nel fornire qualità, purtroppo il pubblico può anche essere occasionalmente composto di soggetti non affidabili, ma questo è un problema che possiamo progressivamente debellare innalzando controlli da una parte e qualità dell’offerta dall’altra, nell’ottica di una programmazione degli eventi condivisa e pluriennale».

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