TRANI - Un'assistente sociale è stata aggredita al Comune di Trani e la Fp Cgil Bat nell'esprimerle solidarietà ribadisce quanto sia necessario un tavolo di confronto per affrontare il tema della sicurezza sul lavoro. «Sono trascorsi solo pochi mesi dall’ultima aggressione di un nostro collega funzionario dell’Area Urbanistica del Comune di Trani, in ufficio e nell’esercizio delle sue funzioni, era solo il 16 maggio scorso. Il giorno successivo abbiamo chiesto un incontro urgente finalizzato a risolvere e contrastare tali eventi a tutela della sicurezza dei lavoratori. Ma il sindaco ha ritenuto di snobbare quanto da noi denunciato ma soprattutto di snobbare la problematica che affligge i sui uffici». Lo dicono il coordinatore Funzioni locali, Roberto Cannone, e Ileana Remini, segretaria generale Fp Cgil Bat in merito a quanto accaduto a distanza di pochi mesi.
«Una nostra collega assistente sociale – fanno sapere - nell’esercizio delle sue funzioni ieri ha subito una gravissima aggressione, che solo per miracolo non si è trasformata in tragedia». Una donna di 30 anni, dipendente di una cooperativa che si occupa del servizio di segretariato sociale per il Comune di Trani, è stata aggredita da un utente che le ha lanciato contro, mancandola, la benzina contenuta in una bottiglietta di plastica, minacciando di darle fuoco.
«Questa Organizzazione sindacale condanna fermamente il vile gesto esprimendo piena solidarietà alla collega ed ai dipendenti. Il Sindaco di Trani, l’Amministrazione tutta, Dirigenti compresi, devono assumere con fattiva responsabilità tutte le azioni utili alla tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro dei propri dipendenti. È il momento di attivarsi affinché questa Amministrazione comunale capisca che è giunta l’ora di dare il via ad una vera politica del personale con regole a salvaguardia del principio di sicurezza, cosa che purtroppo non accade da decenni».