BARI - Uno psicologo-scrittore, un pensionato, una avvocatessa e un imprenditore. Li accomunano due cose. Primo, la provenienza: sono tutti di Barletta. Secondo, il bonifico che riceveranno a fine mese, tutti i mesi, fino ad agosto del 2025, a spese dei contribuenti. È una sorta di win for life, ma il tagliando non si vende in tabaccheria: si prende in una sezione del Pd, per partecipare alla lotteria dei portaborse. Il premio è un contratto con il Consiglio regionale, quelli che i quattro hanno firmato con il capogruppo Dem, Filippo Caracciolo. Barlettano pure lui.
I contratti risalgono a qualche mese fa, ma sono stati pubblicati soltanto ora e stanno creando grande malcontento. Il motivo è intuibile. Qualcuno infatti potrebbe chiedersi perché il gruppo regionale Pd debba assegnare le funzioni di collaboratore amministrativo, pagandolo 4mila euro lordi al mese, a Tommaso «Tommy» Dibari, psicologo barlettano, più noto per la sua attività di scrittore e autore di trasmissioni televisive. Ma quella di avere in squadra uno psicologo è una fissazione del capogruppo Filippo Caracciolo: nella scorsa legislatura ne aveva fatta contrattualizzare un’altra, Francesca Romana Defidio, pure lei barlettana (Dibari e Defidio partecipano spesso insieme ad avvenimenti pubblici), in buoni rapporti con la famiglia Caracciolo.
Di mille euro lordi al mese deve invece accontentarsi Brunella Damato...