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Estate
Luca De Ceglia
09 Giugno 2020
Bat - È iniziata la “movida” in salsa balneare su spiagge e mare del Nordbarese. In quello che è uno dei tratti costieri pugliesi con più alta densità di bagnanti e turisti con le città di Bisceglie, Trani, Barletta e Margherita di Savoia, aprono con affanno lidi e strutture ricettive, alle prese per la prima volta con norme “aggiuntive” da rispettare, ovvero con gli adeguamenti previsti dalle misure di prevenzione dal contagio Coronavirus.
I bagnanti affollano già le spiagge libere, ma si preannuncia una stagione balneare meno spensierata e vacanziera, dopo le quarantene, le «positività» galoppanti ed i decessi per la pandemia.
Insomma, un’estate più complessa e diversa da tutte le altre, con la guardia costiera e le forze dell’ordine alle prese con controlli più specifici sia in mare che in terra. Si è partiti con l’approvazione della nuova ordinanza balneare 2020 della Regione Puglia, che disciplinerà fino al 30 settembre l’uso del litorale della provincia di Barletta, Andria, Trani, nonché l’esercizio delle attività delle strutture turistico-ricreative sul demanio marittimo e sulle zone del mare territoriale.
Quest’anno, però, c’è un “ospite” insolito, inatteso e sgradito col quale inevitabilmente bisognerà fare i conti e considerare: mister Covid-19. Cosa cambia, dunque, in questa estate tutta da scoprire? Innanzitutto aumenta la cartellonistica informativa dei comportamenti da osservare: dev’essere rispettato il distanziamento interpersonale di un metro; limitati gli ingressi per non generare sovraffollamenti degli spazi chiusi; uso delle mascherine negli spazi chiusi (non in spiaggia); obbligo di lavarsi spesso le mani con gel disinfettante; divieto di spostamento per le persone con febbre superiore a 37,5°C.
Insomma, mare e sole da non perdere ma con più responsabilità. I concessionari di spiagge e di altri tratti di costa sono obbligati ad aprire gli stabilimenti e assicurare servizi professionali di assistenza alla balneazione fino a domenica 6 settembre. Confermati nel provvedimento regionale gli obblighi dell’uso di plastica biodegradabile e l’accesso regolamentato alle spiagge dei cani e di altri animali di affezione. Tra le novità più importanti di questa estate c’è la cooperazione per cui, attraverso una specifica intesa raggiunta tra Regione Puglia e Anci, i 69 Comuni costieri potranno svolgere, anche su siti specifici, attività di sorveglianza finalizzata al contenimento della emergenza sanitaria da Covid-19, avvalendosi di volontari, enti pubblici o privati in regime di convenzione. Fino al 30 settembre, per 24 ore al giorno, è riservata ordinariamente alla balneazione la zona di mare fino alla distanza di 200 metri dalle spiagge e/o dalle scogliere basse e 100 metri dalle coste a picco.
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