Trani, spaccio di droga in famiglia, coinvolto anche 14enne: un arresto e 3 denunce
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Giuseppe Dimiccoli
27 Marzo 2020
Anche il coronavirus può avere una sua virulenza positiva nel segno della solidarietà. E in poche ore sono stati raccolti circa diecimila euro. È quanto accaduto a chi ha conosciuto direttamente sulla propria pelle il dramma di questa malattia e delle sue conseguenze ovvero Carlo Crescente primo contagiato del Covid 19 nella provincia di Barletta – Andria - Trani.
Un uomo di 47 anni, marito di Annamaria e padre di due figli.
Dopo una settimana di isolamento volontario a casa, per una febbre continua, sotto controllo del medico di famiglia, il 2 marzo veniva ricoverato all’ospedale di Bisceglie dove risultava positivo al Covid19.
In questi giorni di rigido isolamento, e non appena uscito dall’emergenza della malattia, con la «complicità» a distanza di suo fratello Domenico, ha pensato di lanciare una raccolta fondi per l’ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie, in Puglia, nel quale è tutt’ora ricoverato. Alla Gazzetta lo aveva preannunciato e dato ed ora ecco che la raccolta prosegue a gonfie vele.
«È stato – dichiara Crescente – quasi naturale pensare a questa iniziativa volta a supportare il lavoro dei dottori, degli infermieri, degli operatori socio sanitari e di tutta l'equipe dell'ospedale che si spendono quotidianamente, con amore e senza riserve, in questa professione che per loro è una sorta di vocazione. Per lui saranno sempre gli “angeli senza volto”, perché arrivavano “bardati” con dispositivi di protezione individuale».
#Uscirnesipuo è lo slogan della campagna di sensibilizzazione che lo studio di comunicazione “Il Riscatto delle Cicale” di Monopoli ha subito raccolto, condividendone valori e finalità esclusivamente solidaristiche. «Tutto questo – chiariscono i promotori -vuol essere un “Manifesto di Amore” che parte proprio dalla Puglia. Una regione che – lo ha già dimostrato - nei momenti di grandissima difficoltà’ è capace di fare emergere il meglio di sé stessa. Lo slogan #Uscirnesipuo fa riferimento imminentemente all’aspetto legato all’emergenza patologica e sanitaria, ma in realtà in esso è rivelata quella energia intrinseca e psicologica del singolo, che è la carica fondamentale per uscire in modo collettivo da questa emergenza. E che oggi accomuna l’intero pianeta. Una sorta di annuncio che vuole portare ad un “nuovo Rinascimento umano”».
«Un “pensiero gentile”, ma forte che parli direttamente al cuore di tutti e senza preclusioni territoriali. Un supporto a tutti gli italiani in difficoltà. Un modo per continuare a dire grazie ai veri Eroi di questa battaglia difficile ancora in corso che li vede in trincea. Perché solo insieme #Uscirnesipuo! Le donazioni vengono raccolte attraverso GoFundMe, piattaforma di crowdfunding americana, trasparente e praticissima, per l’acquisto di mascherine, di dispositivi di protezione individuali, di ventilatori polmonari. Ecco il link di riferimento della campagna di solidarietà: www.gofundme.com/f/uscirnesipuo», è scritto. Per saperne di più basta andare sul sito www.uscirnesipuo.it e seguire le indicazioni riportate.
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